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Su sito internet visita virtuale ad alcuni monumenti del territorio

15/05/2012

Un viaggio virtuale alla scoperta, e alla riscoperta, dei monumenti aquilani. Una ricostruzione in 3D che consente di visitare alcuni luoghi simbolo della storia e della spiritualità del capoluogo d’Abruzzo, seguendone le varie fasi di vita e di frequentazione.
Questo il progetto, presentato quest’oggi in conferenza stampa, nato da un accordo tra il Comune dell'Aquila e il dipartimento di Storia e Metodologie comparate dell’Università dell’Aquila.
L’iniziativa, voluta dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dall’assessore alla Cultura Stefania Pezzopane, è stata realizzata dalla cattedra di Archeologia medievale dell’ateneo aquilano, diretta dal professor Fabio Redi, e dal suo gruppo di giovani collaboratori, tutti ricercatori e dottorandi.
“L’idea - ha spiegato in conferenza stampa l’assessore Pezzopane - è nata dalla necessità, che abbiamo sentito ancora più forte dopo il sisma, di dotarci di uno strumento interattivo che consentisse la ricostruzione del patrimonio storico artistico, gravemente danneggiato dal terremoto del 6 aprile 2009. Naturalmente un lavoro di questo tipo richiede grandi competenze i termini scientifici e tecnologici e strumentazioni adeguate. Per questa ragione ci siamo rivolti all’Università dell’Aquila, stipulando una convenzione. L’obiettivo è la realizzazione in tre dimensioni dei monumenti più significativi del centro storico dell’Aquila e del territorio, e la ricostruzione della statigrafia degli alzati secondo le modalità proprie degli studi archeologici. Un tour virtuale, quindi, che permetterà una conoscenza più approfondita e per certi aspetti inattesa del nostro patrimonio culturale e, soprattutto, nel momento storico che viviamo, in cui purtroppo è impossibile l’accesso ai monumenti storici feriti dal sisma del 2009, rappresenta un modo per incentivare la promozione delle tante attrattive artistiche e architettoniche che caratterizzano la nostra città”.
“Ringrazio tutta l’Amministrazione comunale che ci ha permesso di sviluppare questo progetto. - ha commentato il Professore Fabio Redi - L’idea, nata una decina di anni fa all'interno del dipartimento di Archeologia e Storia antica dell'Ateneo aquilano, apre oggi la strada a numerose possibili evoluzioni e rappresenta quindi un’opportunità di sviluppo non indifferente. È uno strumento importante che mettiamo in mano agli amministratori locali. Non si tratta di ricostruzioni di fantasia ma basate su elementi concreti che la storia ha lasciato come segni ancora leggibili del passato”.

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