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Candidatura dell'Aquila a capitale europea della Cultura 2019, incontro al tendone di Piazza Duomo

29/10/2012

Domani, martedì 30 ottobre alle ore 17, nel tendone di Piazza Duomo, si terrà il quarto incontro per condividere con i cittadini il progetto di candidatura dell'Aquila a Capitale Europea della Cultura per il 2019.
L’appuntamento di domani è l’ultimo di un primo ciclo di incontri che si sono tenuti nel mese di ottobre per condividere con la Città la costruzione di questo importante obiettivo.
“La grande partecipazione della cittadinanza a questi incontri non può che essere motivo di orgoglio per me. – ha commentato il sindaco Cialente – Essere uniti per il raggiungimento di questo obiettivo è fondamentale. Non si tratta solo di predisporci ad un evento di eccezionale portata ma di fare di questo evento lo stimolo e la bandiera dell’impegno comunitario verso la rinascita economica e culturale della città e del territorio tanto duramente colpiti dal sisma del 2009. Nel 2019 la città dovrà sapersi riproporre con la sua storia e la sua identità. Dovrà essere rigenerata e ricostruita ed in questa impresa è fondamentale l’apporto delle forze di tutti. Comuni, provincia e Regione dovranno lottare uniti per il futuro dell’intero Abruzzo”.
“Ci avviamo a partecipare all’appuntamento di domani, a cui sono inviatati tutti gli interessati e, sono molto soddifatta per l’esito che hanno avuto gli incontri precedenti. – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Stefania Pezzopane - D’intesa con il sindaco e con l’apporto del Coordinatore della Candidatura abbiamo incontrato il mondo dell’associazionismo e del volontariato per illustrare il Progetto preliminare predisposto ai fini della candidatura e per l’acquisizione di ogni possibile osservazione e suggerimento. La Candidatura dell’Aquila è per noi una sfida davvero importante e impegnativa in cui dobbiamo coinvolgere tutte le forze creative della città. È un progetto destinato a indurre un importante ritorno economico e un incisivo rilancio dell’attrazione turistica. Se davvero dobbiamo riuscire ad impostare la ricostruzione come rigenerazione complessiva del nostro modo di essere cittadini di questa Città della quale siamo tanto innamorati, lo dobbiamo fare nel senso della condivisione, coinvolgendo non solo i cittadini ma anche le istituzioni, i comuni vicini, le associazioni, il volontariato; dobbiamo, insomma, costruire un percorso democratico, che possa consentire a tutti di partecipare con proposte, istanze, orientamenti.”

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