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Riapre Palazzetto dei Nobili con l'iniziativa "Il futuro viene da lontano", presentazione del progetto sulla candidatura dell'Aquila a Capitale europea della cultura per il 2019

06/12/2012
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Domani, venerdì 7 dicembre, alle ore 17, al Palazzetto dei Nobili, si terrà l'iniziativa dal titolo "Il futuro viene da lontano", presentazione del progetto preliminare per la candidatura della città dell'Aquila a Capitale Europea della Cultura 2019. Lo rende noto l'assessore alla Cultura Stefania Pezzopane.
Parteciperanno il coordinatore del progetto Errico Centofanti, il giornalista Luca Bergamotto, il presidente dell'Istituto cinematografico dell'Aquila Carlo Di Stanislao, il direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici Fabrizio Magani, il professor Umberto Villani, ordinario di Fiisca spaziale all'Università dell'Aquila, i vice presidenti del Consiglio regionale Giovanni D'Amico e Giorgio De Matteis, l'assessore provinciale alle Relazioni internazionali Mauro Fattore, il presidente della Fondazione Carispaq Roberto Marotta, la preside della facoltà di Scienze dell'Università dell'Aquila Paola Inverardi e il professor Pierluigi Properzi, ordinario di Urbanistica all'Università dell'Aquila. Introdurrà i lavori l'assessore comunale alla Cultura e ai Grandi Eventi Stefania Pezzopane, mentre le conlusioni saranno affidate al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.
"La riapertura del Palazzetto dei Nobili, vero e proprio gioiello della nostra arte, - ha dichiarato l'assessore Pezzopane - costituisce un momento importante e significativo della fase post sisma al quale, simbolicamente, abbiamo voluto associare il lancio e la presentazione del progetto L'Aquila Capitale Europea della Cultura 2019. Una sfida che la nostra città, con tutto il suo patrimonio di realtà culturali e associative, è pronta raccogliere. La nostra storia centenaria ci ha consegnato monumenti insigni e luoghi di cultura e di aggregazione che, il 6 aprile 2009, hanno subito danni e devastazioni a seguito dal sisma. Una perdita che il blocco della ricostruzione ha reso ancora più dolorosa ma che non ci ha fatto perdere l'energia e l'entusiasmo per andare avanti e per lottare per riappropriarci dei nostri tesori. Ricostruire non basta però. Occorre creare una progettualità strategica che faccia della cultura, intesa come patrimonio monumentale e come insieme di attività, istituzionali e non, un volano reale di sviluppo, di crescita, di promozione e di occupazione. Tutto questo è incardinato nel progetto L'Aquila 2019: un ponte verso l'Europa, una porta verso il futuro".

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