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Consiglio Comunale, Enrico Verini entra in Assemblea al posto di Tonino De Paolis

20/12/2012

Il Consiglio Comunale ha preso atto della sentenza del Tribunale amministrativo regionale in riferimento all’eleggibilità e alla convalida dell’elezione del consigliere Enrico Verini e alla contestuale decadenza del consigliere Tonino De Paolis (gruppo Pd). Il consigliere Verini ha dichiarato la propria adesione al gruppo Fli.
L’assemblea si è quindi determinata (15 voti favorevoli, 8 contrari, 3 di astensione) nel senso di adottare provvedimenti alla luce delle disposizioni contenute all’articolo 67, comma 11, del decreto legge numero 83 del 2012, vale a dire l’emendamento al cosiddetto “decreto Sviluppo” che contiene le norme per la ricostruzione della città dell’Aquila e del cratere sismico, nella parte del dispositivo che stabilisce le condizioni di incompatibilità tra le cariche elettive nell’ambito di Regione, Province e Comuni ricadenti nei territori interessati e le figure di progettisti, direttori dei lavori, amministratori di condominio, presidenti di consorzi o comunque connesse ad attività legate alla ricostruzione. Alla luce del provvedimento adottato dal Consiglio e ai sensi dell’articolo 69 del Tuel (Testo unico degli enti locali) coloro che si trovano nelle condizioni di incompatibilità indicate dalla legge hanno 10 giorni di tempo per presentare all’assemblea le proprie osservazioni o per eliminare le cause di incompatibilità. Decorso questo termine il Consiglio delibererà definitivamente e, ove dovesse ritenere sussistente la causa di incompatibilità, inviterà formalmente a rimuoverla. Qualora non si provveda entro l’ulteriore termine di 10 giorni dichiarerà formalmente la decadenza. Contro la deliberazione adottata in quest’ultimo caso è ammesso ricorso giurisdizionale al tribunale competente per territorio. In particolare il Consiglio ha formalmente ravvisato le condizioni ricadenti nella disposizione di legge in riferimento alla posizione del consigliere comunale Piero Di Piero, capogruppo Udc.

 

APPROVATO ORDINE DEL GIORNO SULLA CULTURA

Il Consiglio comunale, nella serata di ieri, ha approvato l'ordine del giorno, presentato dal capogruppo Pd Maurizio Capri e sottoscritto da altri consiglieri, con il quale il Consiglio, alla luce dei tagli al settore Cultura e delle difficoltà del comparto e dopo aver sottolineato in premessa l’importanza strategica di quest’ultimo per lo sviluppo del territorio, “esprime solidarietà nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo, impegnandosi nella vertenza a sostegno del comparto; stigmatizza i tagli ai finanziamenti e alle risorse da destinare alle attività culturali, a fronte di una politica di occupazione e “spartizione” rispetto alle Istituzioni culturali della regione, divenute scacchieri per nomine e poltrone; invita il sindaco e la giunta a promuovere iniziative per rafforzare la vocazione culturale del capoluogo d’Abruzzo, anche attraverso un impegno straordinario per sostenere la sua candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019, e ad attivarsi in tutti i modi nei confronti della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila per il ripristino dei finanziamenti e conferisce mandato a tutti i consiglieri comunali, e segnatamente a coloro che ricoprono funzioni istituzionali e cariche elettive nella Provincia dell’Aquila e nella Regione Abruzzo, di attivarsi concretamente e con l’emanazione di atti amministrativi, ai fini di ottenere il ripristino dei finanziamenti alle istituzioni culturali aquilane”. Il testo, su proposta del sindaco Massimo Cialente, è stato emendato con l'aggiunta di una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario sull'argomento, da tenersi alla presenza dei rappresentanti della Regione Abruzzo.
"Ringrazio il consigliere Maurizio Capri per aver presentato questa proposta al Consiglio e tutti i consiglieri che lo hanno approvato e sostenuto. - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Stefania Pezzopane - La sofferenza del comparto della Cultura è grave e inaccettabile in questo momento, non solo in relazione al progetto legato alla candidatura della città dell'Aquila a Capitale Europea della Cultura 2019, ma anche alle esigenze di socialità sopraggiunte a seguito del sisma, con la perdita dei luoghi di aggregazione, esigenze cui il mondo della cultura sopperisce in maniera determinante. I tagli, pesantissimi, stanno provocando enormi difficoltà non solo alle istituzioni storicamente presenti e radicate nel territorio, ma anche al variegato universo delle associazioni, con ripercussioni in termini di attività e di progettualità, che rischiano di determinare la scomparsa di queste realtà, con la conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro. Il Comune dell'Aquila, pur con grande difficoltà, non ha fatto mancare il proprio appoggio e il proprio sostegno in termini di risorse e, anzi, ha reperito ulteriori fondi grazie al rogetto de "I Cantieri dell'Immaginario". Per questa ragione, ai fini di fare chiarezza e di individuare soluzioni a questa drammatica emergenza del comparto della Cultura - ha concluso l'assessore Pezzopane -sarà molto importante il Consiglio comunale straordinario che si terrà sull'argomento, alla presenza, come richiede l'ordine del giorno, dei rappresentanti della Regione Abruzzo".

 

VIA LIBERA A DOCUMENTO SULL'AUDITORIUM DEL PARCO

Il Consiglio comunale, sempre nella seduta di ieri, ha approvato una serie di ordini del giorno.
Il primo, che vede come primi firmatari i consiglieri Emanuele Imprudente, capogruppo di “L’Aquila Città Aperta” e Luigi D’Eramo, capogruppo di Prospettiva 2022, riguarda la localizzazione definitiva dell’Auditorium del Parco. "In particolare, - ha dichiarato il consigliere Imprudente, che ha illustrato il testo in aula - attraverso il documento il Consiglio impegna il sindaco a presentare la relativa delibera entro il termine di 180 giorni dall’approvazione dello stesso ordine del giorno".
Il secondo, presentato dai consiglieri Emanuele Imprudente, Daniele Ferella, capogruppo di “Tutti per L’Aquila”, Vito Colonna (Udc) e Angelo Mancini (L’Aquila Oggi – Idv), ricordando in premessa che il territorio comunale è a forte rischio idrogeologico, impegna invece il sindaco e l’esecutivo a “porre in essere azioni di salvaguardia urgenti del territorio comunale, avviando un immediato monitoraggio e pulitura dei letti e degli argini dei fiumi, iniziando dal fiume Aterno e dalle criticità note negli anni”.
Approvato dall’assemblea anche un altro ordine del giorno, che vede primi firmatari i consiglieri Giorgio De Matteis ed Emanuele Imprudente (L’Aquila Città Aperta) relativo al ripristino de finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti per la ricostruzione. In particolare il documento impegna “il sindaco a sostenere, nei confronti del Governo la richiesta di ripristinare il finanziamento agevolato alla Cassa Depositi e Prestiti con adeguate risorse finanziarie, al fine di consentire una reale, rapida e concreta ricostruzione della città dell’Aquila, lo invita ad attivare, di concerto con la Conferenza dei Capigruppo, ogni iniziativa atta a coinvolgere le forze politiche e sociali della città nei confronti delle rispettive rappresentanze nazionali e sollecita, infine, i presidenti della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, affinché si attivino nei confronti del Governo nazionale”.Approvato, infine, l’ordine del giorno, presentato dai consiglieri Sergio Ianni (Pd), Giuliano Di Nicola (Idv) e Antonio Nardantonio (Socialisti Riformisti) riguardante una proposta di modifica dei criteri di calcolo della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. “I sottoscritti consiglieri – si legge nel documento – ai sensi dell’articolo 51 del vigente regolamento comunale e nell’intento di sviluppare un’azione politico amministrativa raccordata e incisiva, propongono una riflessione al Consiglio sull’opportunità di perseguire una tassazione dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) che si basi sul numero delle persone e non solo sulla superficie utile o su un insieme dell’uno e dell’altro elemento, se praticabile. I sottoscritti consiglieri, a conoscenza della disponibilità dell’Amministrazione comunale riguardo, invitano a perseguire tale obiettivo il sindaco e l’assessore competente, che già sta sviluppando una positiva, condivisa ed equa politica sui tributi”.

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