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Scuole, il Sindaco Cialente: "Mi attaccano perché voglio ricostruirle e riportarci gli alunni"

25/02/2013

Otto sindaci e due vice sindaci, per conto del PDL, attaccano il Sindaco dell'Aquila semplicemente per aver rivendicato il diritto di togliere, nel più breve tempo possibile, gli studenti aquilani dai Musp oramai già deteriorati e di ricostruire le scuole. Il documento, firmato dai dieci esponenti del PDL tenta una difesa d'ufficio per Gianni Chiodi.
Ciò vuol dire che la scelta di non ricostruire le scuole dell'Aquila e di distogliere ben 18 milioni di euro per finanziare edifici non scolastici, solo a fini clientelari, è stata una scelta del PDL e non solo il frutto dell'inettitudine di Gianni Chiodi.
Come si sarebbero dovuti spendere i 226 milioni di euro se si fosse usata la testa onestamente, e non si fosse invece consumato il banchetto del PDL e del centro destra?
Semplicissimo, dapprima si sarebbe dovuto finanziare la ricostruzione delle scuole rese inagibili dal sisma, quelle quindi ospitate nei Musp o in altre localizzazioni di fortuna; successivamente, prendendo lo studio condotto nel 2004 da Abruzzo Engeenering che rilevò il rischio sismico per tutti gli edifici pubblici, in particolare le scuole, in base a questo, si sarebbe dovuto progressivamente intervenire sulle scuole a maggior rischio, sino a quelle col rischio minore.
Non occorre essere grandi politici per capire queste cose, bisogna semplicemente usare il buon senso, l'onestà, ed un minimo di dignità.
La vicenda è stata invece, ripeto, il banchetto del centro destra.
Ancora una volta, è emersa l'assoluta incapacità politica di questa gente. Questo intervento degli esponenti del PDL della Valle Peligna, pertanto, altro non rappresenta se non una patetica autodenuncia.

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