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Ridefinizione della fascia di rispetto del cimitero monumentale, l'Assessore Di Stefano: "Ora gli interventi dei privati potranno andare avanti, fine di una paralisi durata oltre 10 anni"

13/08/2013

L’approvazione della delibera consiliare sulla ridefinizione della fascia di rispetto del cimitero del capoluogo, avvenuta ieri, sbloccherà una serie di interventi nella zona, ponendo fine a una paralisi durata più di dieci anni.
Nel provvedimento, proposto dall’Assessorato all’Urbanistica e varato all’unanimità dall’Aula, è stata consolidata tutta la situazione esistente oltre i 200 metri dal perimetro del cimitero, sia in fatto di destinazioni d’uso che di assetto urbanistico in generale. Le riduzioni operate – a 100 o a 50 metri, a seconda delle situazioni oggettive – sono state definite nella delibera tenendo conto dell’esito dei ricorsi alla magistratura amministrativa, di due circostanziati pareri dell’Asl e del nostro ufficio legale e del quadro degli interventi pubblici già realizzati nel corso degli anni (impianti sportivi, scuole, edifici pubblici in generale).
Il via libera del Consiglio comunale mette ora i privati nelle condizioni di verificare le possibilità di mandare avanti quegli interventi che avevano programmato e che rimasti fermi da anni. Una vicenda che risale al 2001, anno in cui fu approvato il Piano di riqualificazione di Acquasanta-Accesso Orientale del capoluogo, inesorabilmente travolto – proprio negli aspetti riguardanti la fascia di rispetto cimiteriale – dai ricorsi amministrativi.
Il prossimo passo sarà quello di dettare le norme per quella parte del territorio che residua, cioè quella interna alla fascia di rispetto cimiteriale e, finalmente, per tutta la zona est dell’Aquila terminerà un’incertezza durata tanto, troppo tempo.

Pietro Di Stefano
Assessore all’Urbanistica

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