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Scuola media Carducci, classi sovraffolate: inviata una lettera al Ministro Carrozza

04/09/2013

"La scuola media Carducci dell’Aquila, una delle scuole storiche della città, localizzata, prima del sisma, nel centro storico, è tuttora ospitata all’interno di un Musp, realizzato con l’indicazione precisa, ai fini dell’agibilità e della sicurezza, soprattutto antincendio, di ospitare classi di massimo 24 alunni. La richiesta di iscrizioni ha portato, invece, alla creazione di classi con un numero di alunni superiore, da 25 a 29 alunni, cosa per me inaccettabile, poiché la città dell’Aquila, dopo ciò che ha subito, del rispetto della prevenzione e sicurezza fa ormai dogma".
Inizia così la lettera che il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha inviato al Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, ai capidipartimento del dicastero, al direttore dell'Ufficio scolastico regionale e, per conoscenza, al dirigente scolastico.
"Ho parlato con il nuovo dirigente scolastico, insediatosi solo il 1 settembre, - prosegue la nota - che mi ha proposto di spostare i ragazzi presso un altro istituto, ugualmente valido come qualità di insegnamento. Ritengo, tuttavia, questa proposta inaccettabile.
Mi spiego. Il problema principale con cui ci stiamo confrontando è quello di cercare di assicurare una “sensazione” di normalità e vivibilità in una città tuttora sospesa nel tempo e negli spazi. Il fatto che i cittadini, già residenti nel centro storico ancora fantasma, decidano di iscrivere i propri figli nella scuola che era di riferimento territoriale è un segnale che non intendo assolutamente annullare. Se l’allora Commissario Gianni Chiodi, che agiva in nome e per conto del Governo, non avesse distratto i fondi per la ricostruzione delle scuole, destinandoli tutti al resto d’Abruzzo anziché alla città dell’Aquila, oggi la scuola avrebbe un cantiere in fase avanzata di realizzazione. Al contrario, per il quinto anno, i ragazzi studiano in un Musp e probabilmente dovranno farlo ancora per anni".
"Poiché, quindi, - prosegue la nota del primo cittadino - la situazione non è certamente ascrivibile a responsabilità locali, ma a errori commessi dal Commissario di Governo, per il quale ricordo addirittura un’inchiesta giornalistica di Report che ha portato a indagini della magistratura, tuttora in corso, credo che il problema vada affrontato e risolto dal Governo".
Il sindaco chiede inoltre "certo di incontrare la vostra condivisione, l’istituzione di una ulteriore classe che permetterà di rispettare le scelte delle famiglie che sono già proiettate a un progetto di vita che le vedrà tornare nel centro storico".

In allegato, la lettera del Sindaco.

Allegato: comunicato 3019 4-09-13.pdf (218 kb) File con estensione pdf

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