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Candidatura dell'Aquila a Capitale europea della Cultura per il 2019, insediato il Comitato Promotore; rinnovato l'invito a Gianfranco Rosi, Leone d'oro a Venezia

20/09/2013
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All’indomani della presentazione ufficiale al MIBAC del documento di candidatura dell’Aquila a capitale europea della cultura 2019, si è insediato oggi a l’Aquila, presso l’Auditorium del Parco, il Comitato promotore della candidatura.
Istituito con decreto nel giugno 2013 del Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e presieduto dalla sen. Stefania Pezzopane, il Comitato è composto dalla Regione Abruzzo, le province di L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara, i Comuni di Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, Pescara, Chieti, Teramo, oltre ai Comuni del “Comitatus aquilanus” e quelli del cratere. Ne fanno parte anche Ance, Anci, Anpi, Accademia delle Belle Arti, Archivio di Stato, l’Arcidiocesi dell’Aquila, l’API, la Biblioteca provinciale, le Camere di Commercio delle quattro province, BPER, Fondazione Carispaq, Centro Servizi Volontariato, Centro Sperimentale di Cinematografia, CGIL-CISL-UIL e UGL, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Coni, Conservatorio “Casella” dell’Aquila e Conservatorio D’annunzio di Pescara, Croce Rossa, Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo, Deputazione di Storia Patria, Direzione Regionale dei Beni Culturali, Soprintendenze, Federalberghi, INGV, Teatro Stabile d’Abruzzo, Atam, Solisti Aquilani, Teatro l’Uovo, Società Aquilana dei Concerti Barattelli, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro Zeta, Gruppo E-motion, Associazione Arte e Spettacolo, i Parchi d’Abruzzo, Ufficio Scolastico Regionale, Ordine regionale dei giornalisti, le Università di L’Aquila, Chieti, Pescara.
“Attraverso questa candidatura stiamo costruendo una città europea, una città proiettata nel futuro, a misura d’uomo, a misura di giovani- ha commentato il sindaco Cialente- All’Europa dobbiamo mostrare quale sarà il vero modello di città europea, che L’Aquila incarna perfettamente. IL lavoro più grande sarà ora quello di convincere una parte di questa città, che non ha la capacità di immaginare e di credere in se stessa. È una sfida che si può vincere”.
“Ce la metteremo tutta per vincere- ha aggiunto la senatrice- La candidatura dell’Aquila rappresenta una grande opportunità non solo per la nostra città, ma per tutto il territorio regionale. Compito del Comitato promotore è quello di valorizzare, promuovere e sostenere la candidatura, per dare forza al territorio e per contribuire in termini di idee ad implementare gli imput del documento di candidatura. Ora inizia il vero percorso. Entro il mese di dicembre ci sarà una prima selezione delle città candidate e noi dobbiamo avere il sostegno convinto di tutti. Nel 2019 cadrà il decennale del terremoto, il nostro obiettivo è riconsegnare alle future generazioni, a chi nel 2019 sarà la nuova classe dirigente, una città e un territorio ricostruiti”.
Il coordinatore Errico Centofanti ha posto in rilievo due punti fondamentali. Il piano finanziario che da questo momento diventa essenziale e l’eredità di questo percorso: “Molti ci chiedono, a cosa servirà tutto ciò, se non dovessimo farcela. Servirà a fortificare la nostra identità di popolo aquilano e a rafforzare l’immagine dell’Aquila in Italia e in Europa”.
Un assist importante è arrivato dalla Regione Abruzzo, per conto dell’assessore regionale Luigi De Fanis “L’intera regione deve credere in questa candidatura, sostenendo L’Aquila al di là delle provenienze, anche politiche. Ci adopereremo per trovare nelle pieghe del bilancio un apporto finanziario”.
Fondamentale anche il sostegno del Vescovo metropolita, Monsignor Petrocchi: “La cultura è ciò che si è e non ciò che si ha- ha commentato- Il proprium culturale dell’Aquila è nel suo stesso motto, che ci dà il senso della caparbietà e della tenacia degli aquilani a ricostruirla ogni volta, nonostante tutto”.
 

RILANCIATO L’INVITO A GIANFRANCO ROSI, VINCITORE DELLA MOSTRA CINEMA VENEZIA (comunicato del 21 settembre 2013)
La senatrice Stefania Pezzopane, presidente del Comitato per la Candidatura di L'Aquila Capitale Europea della Cultura 2019, ha rilanciato ieri nel corso della seduta d’insediamento del Comitato, l’idea di invitare a L’Aquila Gianfranco Rosi, che ha di recente vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.
Rosi ha trascorso diversi mesi a L’Aquila, dopo il terremoto, per supervisionare il docufilm “Memory hunters” (cacciatori di memoria), una produzione dell’Accademia dell’Immagine e del Centro Sperimentale di Cinematografia, realizzato proprio dagli allievi dell’ultimo anno dell’Accademia, sul terremoto.
“La mia idea è quella di ospitare Rosi, amico della nostra città e di organizzare la visione di “Sacro GRA”, vincitore del Festival di Venezia, riproponendo in quell'occasione il docufilm che parla dell’Aquila”.
“Sono davvero entusiasta –prosegue la senatrice che si dice soddisfatta del successo dell’iniziaitiva di ieri pomeriggio- che questa idea sia stata accolta e fatta propria sia da Salvatore Nastasi, Direttore Generale per lo Spettacolo del MIBAC, che da Marcello Foti, Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia. Entrambi sono statti coinvolti nella realizzazione di questo emozionante docufilm, che parla della nostra città.
Tutto nacque durante l'iniziativa "Venezia all'Aquila"- ricorda Pezzopane- che fu organizzata subito dopo il terremoto, con la collaborazione della Provincia dell'Aquila, di cui ero Presidente, per far venire in città i film italiani in concorso a Venezia, prima della loro uscita nelle sale. Fu coinvolto proprio Gianfranco Rosi, che per cinque mesi ha vissuto nella caserma della Guardia di Finanza per realizzare il corso e supervisionare il docufilm dei ragazzi. Un progetto realizzato proprio nell’ultimo anno di vita dell’Accademia. Ecco cosa faceva e cosa produceva questa prestigiosa istituzione, che adesso si vuole smantellare.
Il progetto- prosegue Pezzopane- fu organizzato e coordinato da Giulia Minoli e Rachele Bonani di Co2 Crisis Opportunity Onlus e sostenuto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, con l'aiuto decisivo del Direttore Generale Ministero della Cultura Salvatore Nastasi.
La colonna sonora del docufilm fu realizzata dagli studenti del Conservatorio "A.Casella". "Memory Hunters - Un anno dopo" fu presentato fuori concorso nella sezione Orizzonti a Venezia nel 2010, presentazione a cui partecipai e che fu ricca di grandi emozioni, soprattutto per i ragazzi.
Sarebbe bello poter riproporre quelle emozioni a L’Aquila, in compagnia del regista”.

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