Sezione salto blocchi

Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO

Partecipazione, progetto Youth Democracy Projects: pronta la missione in Turchia

14/11/2013

Prosegue il percorso dei ragazzi che partecipano al progetto cofinanziato con il contributo del programma Youth in action (Action 1 - Youth for Europe -Sub-Action 1.3 - Youth Democracy Projects) denominato “Youth Partecipatory Budgeting”.
Domani, venerdì 15 novembre, gli otto giovani aquilani che hanno partecipato alle selezioni previste dal bando pubblico, partiranno alla volta della Turchia per il secondo meeting transnazionale.
“Il primo meeting, - ha dichiarato l’assessore alla Partecipazione Fabio Pelini - tenutosi a L’Aquila a fine agosto scorso durante la Perdonaza Celestiniana, ha visto la presenza in città di alcuni giovani turchi provenienti dalla città di Kırşehir ed è stata un’occasione di confronto e scambio culturale molto importante sui temi della partecipazione e del bilancio partecipativo”.
“L’obiettivo generale del progetto - ha proseguito Pelini - è quello di promuovere il dialogo con le autorità pubbliche, contribuire alla partecipazione dei giovani alla vita democratica, incrementare la conoscenza dei processi democratici e dei meccanismi decisionali. Il nostro auspicio è soprattutto quello di incoraggiare e migliorare la partecipazione attiva dei gruppi di giovani coinvolti e rafforzare le loro conoscenze sulla base di un’esperienza condivisa”.
“L’esperienza in Turchia, – ha continuato l’assessore – rappresenta per gli otto ragazzi coinvolti un momento per rimettere al centro quello che è mancato fin’ora al processo di integrazione europea: una partecipazione dal basso che rimetta al centro il protagonismo delle cittadine e dei cittadini europei”.
“Il gruppo di giovani aquilani – ha concluso Pelini - attraverso incontri, laboratori e studi sulle abitudini dei giovani studenti della nostra città, sta lavorando ad un progetto sulla mobilità urbana.Ciò al fine di migliorare la fruibilità del trasporto pubblico in un vasto territorio come il nostro, ancor più sfilacciato dopo il sisma e al fine di riorganizzare una città a misura delle esigenze giovanili e studentesche”.

Argomenti

Condividi