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Piano industriale per il rilancio del Centro Turistico del Gran Sasso, via libera dalla Giunta

26/02/2014

Valorizzazione turistica, aumento della potenzialità ricettiva e
infrastrutturazione. Questi gli indirizzi principali contenuti nel
piano industriale per il rilancio del Centro turistico del Gran Sasso,
approvato dalla giunta comunale e presentato dal sindaco Massimo
Cialente.
Il piano, che verrà trasmesso al Consiglio comunale come proposta
deliberativa, si articola in due distinte linee di indirizzo.
Vi è infatti una linea strategica, con la finalità "di superare
limiti e vincoli, anche strutturali, dell'attuale capacità ricettiva e
turistica dell'area del bacino del Gran Sasso". A questo scopo viene
individuato un piano di investimenti distinto in due fasi. Una prima
che prevede il ripristino funzionale e la valorizzazione delle attuali
strutture ricettive, delle seggiovie e delle attrezzature nell'area di
Campo Imperatore, con la sostituzione delle attuali seggiovie delle
Fontari e di Monte Cristo, in quest'ultimo caso con una cabinovia, e
con la realizzazione di nuove infrastrutture viarie. La seconda fase
prevede, invece, l'integrazione del comprensorio sciistico tramite la
realizzazione di due nuovi impianti di cabinovia tra Cima Monte Cristo
e la Fossa di Paganica e tra quest'ultima e Monte Scindarella.
La seconda linea di intervento, prevista dal business plan, ha invece
carattere gestionale e consiste "nella ricerca di nuove capacità
imprenditoriali", attraverso l'affidamento di strutture e impianti a
soggetti privati, tramite contratti di servizio.
La copertura finanziaria prevede lo stanziamento di fondi statali per
15 milioni di euro, 9 milioni e 165 mila dei quali già trasferiti al
Comune dall'Ufficio speciale per la Ricostruzione (Usra), oltre alla
previsione di 2,5 milioni di euro relativi a fondi Fas da destinare,
in particolare, alla seggiovia delle Fontari, e 3 milioni di euro di
fondi regionali per la cabinovia di Monte Cristo.
"Questo piano - ha dichiarato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente
- è condizione indispensabile ai fini dell'erogazione del
finanziamento ministeriale di 15 milioni di euro, necessari per lo
sviluppo e l'adeguata tutela e valorizzazione di un'area, come quella
del Gran Sasso, che racchiude un enorme potenziale in termini di
sviluppo turistico ed economico, con conseguenti, importanti ricadute
anche in termini di occupazione e di promozione del territorio".

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