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Emergenza Salmonella, il Sindaco Cialente: "L'Asl chiarirà quali acque interdire e per quali usi"

04/07/2014

“La Asl, dietro mia richiesta, si è impegnata a specificare per quali
acque deve essere vietata la captazione e rispetto a quali usi, con
particolare riferimento a quelli industriali”.
È quanto ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente al
termine di una riunione, convocata dallo stesso primo cittadino, volta
a fare il punto della situazione in merito alla segnalazione, da parte
della Asl, di un’epidemia di salmonellosi umana nel territorio
aquilano. A seguito della comunicazione il sindaco, come massima
autorità sanitaria locale, aveva emanato, il 16 giugno scorso,
un’ordinanza con la quale si vietava la captazione di tutte le acque
superficiali nel territorio comunale, per tutti gli usi.
Alla riunione, che si è tenuta nell’Aula Consiliare, hanno preso parte
la Asl, l’Arta, la società Gran Sasso Acqua, il Consorzio di Bonifica,
gli Uffici del Genio civile, rispettivamente, di Regione e Provincia e
i sindaci del comprensorio. Per il Comune dell’Aquila, oltre al
sindaco, era presente la dirigente del settore Ambiente Paola Giuliani.
“Ho fatto notare, in primo luogo, – ha dichiarato Cialente – il grave
ritardo con il quale i soggetti preposti hanno informato i sindaci,
che sono venuti a sapere dell’emergenza solo il 27 maggio. Ho inoltre
ricordato che l’Ordinanza dello scorso 16 giugno era forzatamente
generica, dal momento che la nota della Asl con la quale se ne
ravvisava la necessità, non era in grado di fornire ulteriori
informazioni e specificazioni. È chiaro, tuttavia, che, data la
stagione, il divieto di captazione delle acque superficiali, e dunque
di irrigazione, genera problemi alle colture e disagi al settore
ortofrutticolo, per non parlare delle ripercussioni a livello di
industrie. Per questa ragione ho chiesto alla Asl, alla luce degli
esami nel frattempo effettuati, di chiarire rapidamente, attraverso
una nota ricognitiva, quali sono le acque da interdire e per quali
usi, con particolare riferimento a quelli industriali. Sulla base di
questi dati potrò quindi emanare una nuova ordinanza, a integrazione e
parziale modifica della precedente. Sono tornato inoltre a chiedere
all’Azienda sanitaria la pubblicazione di un “vademecum”, contente
indicazioni precise sui comportamenti da adottare e su quelli da
evitare. A breve avremo dunque gli strumenti per circoscrivere meglio
sia l’emergenza che le condotte a rischio. Ho chiesto, inoltre,
all’Arta – ha proseguito il sindaco – di effettuare delle analisi
immediate sulle acque dei due laghi di Bagno e su tutti i fiumi del
territorio, a partire dalle sorgenti. I prelievi, d’ora in avanti, li
effettuerà l’Arta, di concerto con la società Gran Sasso Acqua che, da
parte sua, intensificherà le operazioni di disinfezione delle
tubature. La Regione stabilirà invece nuovi criteri relativamente alla
quantità di clorazione concessa in questa fase. Mi preme chiarire,
infine, – ha concluso il sindaco – che non vi sono problemi per quanto
riguarda l’acqua potabile che, pertanto, può essere utilizzata senza
timori”.

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