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Emergenza salmonella, ordinanza per l'uso parziale delle acque per vari scopi

07/07/2014

In ottemperanza a quanto dettato dalla ASL 1 , Avezzano, Sulmona,
L’Aquila, Dipartimento di Prevenzione, il Sindaco, quale Autorità
Sanitaria Locale, aveva emesso ordinanza al fine di adottare apposite
misure precauzionali a tutela della salute dei cittadini ed evitare il
diffondersi dell’endemia di salmonella. Per questo, aveva deciso ordinava di interdire rigorosamente, fino all’estinzione del fenomeno, qualunque captazione di acqua superficiale per qualunque uso, fino al ripristino della normalità batteriologica, finalizzato alla prevenzione della
casistica umana di salmonellosi e di interdire, a qualunque uso, il
suolo di eventuale recapito delle acque reflue di depurazione fino a
100 metri dal punto di massimo ruscellamento accertato al di fuori
dell’area perimetrata destinata specificamente agli impianti di
depurazione, con riferimento agli impianti di acque reflue
recapitanti sul suolo, ovvero quelli di Arischia, Colle di Roio,
Aragno, Collebrincioni, Campo Imperatore, Collebrincioni Imhoff,
Pescomaggiore e Civita di Bagno.
Ieri, nel corso della riunione indetta dal Sindaco con i
rappresentanti dei competenti Servizi di ASL, ARTA, Regione Abruzzo e
Provincia dell’Aquila è emerso, tuttavia, che la citata ordinanza,
alla luce degli ultimi dati analitici rilevati, può essere
parzialmente revocata, si da consentire alcuni usi specifici e inibire
la captazione solo relativamente ad alcuni corsi d’acqua.
Vista l’urgenza di provvedere al fine di non creare inutili
danni agli operatori economici ed al contempo tutelare la salute dei
cittadini, secondo le nuove direttive impartite dalla ASL 1, il
Sindaco dell'Aquila ha predisposto un'ordinanza in cui indica che
tutte le acque contaminate interdette dalla precedente ordinanza
possono essere utilizzate per uso industriale, rigorosamente non
alimentare.
"Ai lavoratori utilizzatori - si legge nel testo dell'ordinanza - si
consiglia accurata igiene delle mani prima di consumare pasti se
bagnate precedentemente da tali acque durante il ciclo industriale;
le acque telluriche di pozzo possono essere usate a scopo irriguo, ma
non per usi potabili, salvo diversa espressa certificazione di
potabilità da parte dei servizi competenti;
è revocato il divieto di captazione per scopi irrigui delle acque dei
laghi di San Raniero e San Giovanni di Bagno".

Cliccando qui sotto, su "maggiori informazioni", si accede alla pagina contenente l'ordinanza del Sindaco

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