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Abitazioni su terreni di uso civico, sbloccati i fondi per la ricostruzione

01/08/2014

La giunta comunale ha deliberato circa la possibilità, per i proprietari di abitazioni realizzate su terreni gravati da uso civico, di utilizzare il contributo per la riparazione delle stesse se danneggiate dal sisma. L’atto è stato presentato dall’assessore alle Finanze, con delega ai Beni di Uso civico, Lelio De Santis.
“È stato risolto un problema che interessava centinaia di cittadini, – ha dichiarato l’assessore De Santis – sbloccando la questione relativa alla possibilità di ottenere i contributi per la ricostruzione per quanti avevano realizzato la propria abitazione su terreni gravati da uso civico. In questi casi, infatti, pur in presenza di progetti approvati e del riconoscimento dei danni dovuti al sisma e, dunque, a fronte dell’ottenimento del contributo, ne era stato bloccato l’utilizzo proprio a causa della tipologia dei terreni. A seguito della deliberazione assunta dall’esecutivo – ha proseguito l’assessore – il contributo potrà essere utilizzato e, di conseguenza, i lavori per la riparazione degli immobili potranno partire, o riprendere se bloccati nelle more della risoluzione della vicenda, previa preventiva presentazione al Comune, da parte del proprietario, di una richiesta di modifica di destinazione d’uso del terreno, ossia di sclassificazione, e versamento all’ente di una polizza fideiussoria, a titolo di garanzia, pari al 10 per cento della cifra prevista come contributo. Trova dunque finalmente una risposta ed una ragionevole soluzione - ha concluso l’assessore De Santis - una questione importante, che rischiava di paralizzare la ricostruzione, e il conseguente rientro nelle abitazioni, in buona parte del territorio, dato l’elevato numero di terreni gravati da uso civico, con conseguente abbattimento dei costi relativi all’assistenza alla popolazione”.

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