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Progetto Case: la Giunta comunale ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico con Governo e Protezione civile

04/09/2014

La richiesta di convocazione di un tavolo tecnico, con il Governo e
con il Dipartimento di Protezione civile, sulla situazione del
progetto Case. È quanto ha stabilito la giunta comunale a seguito del
crollo di un balcone nel quartiere Case di Cese di Preturo e alla luce
dei problemi emersi anche in altri insediamenti.
L’esecutivo ha inoltre stabilito di avviare ulteriori verifiche
strutturali sull’intero complesso Case, ai fini di accertarne la
consistenza e le modalità di realizzazione, di rivalersi, in merito a
qualunque falla in fase di progettazione o di realizzazione delle
strutture, sulle polizze fideiussorie a suo tempo sottoscritte per
obbligo di legge e pertanto dotate di copertura anche laddove la ditta
esecutrice fosse nel frattempo fallita, e di procedere, infine, con
delle denunce penali in merito a quanto accaduto e ad altri analoghi
episodi verificatisi in fasi antecedenti.
“Il tavolo tecnico con Governo e Protezione civile che, a suo tempo,
promossero la realizzazione del progetto Case – ha dichiarato il
sindaco dell’Aquila Massimo Cialente - è necessario per poter avviare
verifiche complessive sia in merito allo stato e alla tenuta delle
strutture, sia all’accertamento di responsabilità, sia, infine, al
reperimento del necessario sostegno tecnico e logistico rispetto ad un
lavoro non da poco. È evidente che, intanto, in relazione alle falle
già rilevate in passato e a quelle che dovessero emergere, ci
avvarremo delle polizze fideiussorie, che ci sono, contrariamente a
quanto affermato da qualcuno, e del resto erano obbligatorie per
legge. La giunta intende inoltre procedere, una volta acquisiti gli
atti e la documentazione necessaria dalla Protezione civile, con delle
denunce formali in merito a questi fatti e ad altri verificatisi nel
tempo, perché è giusto e doveroso che chi ha sbagliato paghi in tutte
le sedi opportune. Nel frattempo – ha concluso Cialente - la nostra
principale preoccupazione è garantire, con opportune verifiche e
perizie tecniche, la tenuta del complesso, a tutela dell’incolumità
dei cittadini e cercando di arrecare loro meno disagi possibili”.

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