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Giunta: via libera a progetti Smart per i giovani; definite le modalità per ottenere i divorzi davanti all'Ufficiale di Stato Civile

28/11/2014

Su proposta dell'Assessore Alfredo Moroni, la Giunta comunale ha approvato il progetto “Si – SpazioIdee” , in risposta all' avviso “MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani Comuni italiani”, rivolto alle città aderenti all'Osservatorio Nazionale Anci Smart Cities, tra cui anche L'Aquila, e proposto dall'Agenzia Nazionale per i Giovani, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e la Fondazione Istituto per la Finanza locale.
Per rispondere al suddetto avviso, il Comune, attraverso il Settore Ambiente e Partecipate, Ufficio Smart City, ha coinvolto nella redazione della proposta progettuale, il Coordinamento delle Associazioni Disabili, FabLabaq, L'Aquila che rinasce, Policentrica, Re- generation, Socioplan, Tecla e ViviamolAq, tutte associazioni che operano sul nostro territorio.
“L'avviso pubblico – ha dichiarato Moroni - prevede che vengano intraprese azioni volte a facilitare la programmazione di spazi pubblici, servizi e interventi a valore aggiunto in ambito cittadino, ispirandosi al principio dell'innovazione e che vengano attuati meccanismi di inclusione e partecipazione dei giovani, con particolare riferimento a quelli appartenenti a categorie che, in termini sociali, economici o fisici, soffrano condizioni di minor opportunità, coinvolgendoli in ogni fase di progettazione e realizzazione.”
L'avviso, prevede un finanziamento di massimo 125mila €, che andranno integrati con un co–finanziamento nella misura minima del 20% dell'intero budget di progetto cui dovrà provvedere il Comune dell'Aquila.
“Tale azione– continua Moroni – si inserisce pienamente nell'attività del Comune ed in particolare nella programmazione dell'Ufficio Smart City, rappresentando la possibilità di reperire finanziamenti per opere di innovazione necessarie per il Comune dell'Aquila, nell'ambito della ricostruzione sociale del territorio. Ringrazio, pertanto, tutte le Associazioni che hanno aderito in funzione di partner alla stesura del progetto che mi auguro possa ottenere l'auspicato finanziamento grazie al quale verrà attivato un importante processo di partecipazione nei 12 mesi previsti per la sua realizzazione.”
Successivamente, su proposta dell'Assessore Lelio De Santis, la Giunta comunale ha deliberato “l'istituzione del diritto fisso per gli accordi di separazione consensuale, richiesta congiunta di divorzio nonché modifica delle condizioni di separazione o di divorzio conclusi dinanzi all'Ufficiale dello Stato Civile”.
Si tratta di un'importante novità, istituita dal Decreto Legge 12 settembre 2014, n.132 “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile”, convertito con modificazioni della Legge 10 novembre 2014 n.162, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.261 del 10 novembre 2014.
“In particolare – ha dichiarato l'assessore De Santis – l'art. 12 del citato Decreto Legge, prevede ulteriori competenze a carico degli Uffici dello Stato Civile affinché i coniugi possano concludere, innanzi al Sindaco, quale Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza di uno di loro o del Comune presso cui è iscritto o trascritto l'atto di matrimonio, un accordo di separazione personale (ex art.3, primo comma, numero 2, lettera b, Legge primo dicembre 1970, n.898 ), un accordo di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ( divorzio), nonché di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio, scegliendo - conclude l'assessore – se farsi o meno assistere da un avvocato.”
Unico costo a carico dei cittadini che decideranno di usufruire di tale diritto, che comunque non esclude di procedere per le vie tradizionali, è rappresentato dall'importo di 16,00€, in analogia all'imposta di bollo prevista ed applicata per le pubblicazioni del matrimonio.
Infine, su proposta degli Assessori Di Giovambattista e Moroni, la Giunta comunale ha approvato l'Istituzione del Centro Sociale Anziani “San Raniero” , a Bagno nei locali di proprietà comunale dove verranno altresì ospitati gli uffici della Delegazione di Bagno, temporaneamente collocati in un container.
“Mettere a disposizione tali immobili – hanno dichiarato gli Assessori Di Giovambattista e Moroni – affinché, attraverso la loro valorizzazione, possano riprendere e continuare fondamentali attività a finalità sociale e senza scopo di lucro, rientra nelle linee programmatiche dell'Amministrazione. San Raniero, pertanto, rappresenterà un importante luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo, gestito interamente dagli anziani, affinché possano questi ritrovare quel sano protagonismo che è venuto a mancare loro a causa del sisma del 6 aprile 2009”.
Secondo quanto deliberato, i costi relativi ai consumi dell'immobile ed afferenti l'energia elettrica, il gas, l'acqua e la linea telefonica, verranno sostenuti direttamente dal Comune.

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