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La Favola di Syd, domani serata di musica e letteratura

02/12/2014

Musica e letteratura. Domani sera, mercoledì 3 dicembre, il Public
Enemy, con il patrocinio del Comune dell’Aquila,
ospiterà, a partire dalle ore 20, “La favola di Syd”, presentazione
dell’omonimo romanzo d’esordio di Antonello Loreto, accompagnata e
intervallata da brani del repertorio dei Pink Floyd e dei Cure,
eseguiti da Livio Visca.
La prima fatica letteraria di Antonello Loreto, 44enne aquilano che da
anni vive a Roma, è un romanzo che racconta il viaggio, nel cuore
dell’Europa e nei meandri della sua anima, di un giovane omosessuale
che finirà per innamorarsi di una donna. Sullo sfondo la musica e il
personaggio di Syd Barrett, fondatore e leader dei Pink Floyd dal 1965
al 1968, quando abbandonò il gruppo facendo perdere le tracce di sé e
contribuendo così ad alimentare la sua leggenda.
“L’iniziativa – ha dichiarato, durante la conferenza stampa di
presentazione, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – ha il doppio
valore di regalare al pubblico una serata che vede insieme la magia
della musica e il potere evocativo della scrittura e, allo stesso
tempo, di dimostrare la vitalità e l’entusiasmo dei giovani di questa
città. Sono questi i mattoni su cui dovremo ricostruire la vita
sociale e aggregativa, creando luoghi e occasioni di incontro che
diano un valore aggiunto al fatto di ritrovarsi”.
“Questo libro – ha spiegato l’autore Antonello Loreto – realizza il
mio sogno di scrivere e, allo stesso tempo, parla della mia passione
per Syd Barrett e per la musica dei Pink Floyd. Nel corso della
serata, infatti, verranno eseguiti brani degli inizi della band,
insieme con quelli di un altro gruppo leggendario, i Cure. A sancire
un connubio tra musica e testo scritto che segna il percorso
esistenziale del protagonista”.
“Abbiamo voluto ospitare questa particolarissima presentazione – ha
aggiunto il titolare del pub Daniele Di Fabio – per perseguire un
progetto che, fin dall’inizio della nostra avventura, era nelle nostre
idee e a cui abbiamo sempre tenuto moltissimo. Quello cioè di
diventare un luogo di lettura oltre che di incontro, dando seguito a
una domanda che, in maniera sempre più importante, viene in
particolare dai giovani di questa città e dagli studenti universitari”.

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