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Impianti di riscaldamento malfunzionanti al Progetto Case, l'architetto De Paulis: "Lavoriamo anche 12 ore al giorno perché questo disagio non si ripeta"

02/01/2015

Riguardo al problema delle caldaie bloccate in molte piastre del Progetto CASE, non voglio fare polemica né avanzare inutili scuse. Il problema c’è stato, e non si deve ripetere più.
Ha tenuto al freddo molto cittadini durante i giorni di festa, quelli in cui si ha più bisogno di “calore”, ed ha impegnato ininterrottamente il personale del Comune (me in prima persona) e gli operai della Manutencoop dal 30 dicembre ad oggi, e non è ancora finita… Gli operai hanno lavorato 12 ore al giorno, anche il primo dell’anno, e sono intervenuti in più di 60 piastre. Si è fatto il possibile per arginare la situazione, ma ciò nonostante i disagi sono stati forti.
Il problema esiste, le caldaie e le centraline sono tutte esterne e adatte a temperature fino a 10 gradi sottozero. Ma se la temperatura scende, o tira vento forte, si congelano e vanno in blocco.
La risoluzione definitiva di questo problema, avuto in dono dalla Protezione Civile, viene da oggi assunta dal Comune come una priorità.
Mi impegno in prima persona a verificare immediatamente quali interventi possano essere messi in campo per coibentare le caldaie e le centraline, e a quali costi, al fine di reperire le risorse economiche necessarie. Se gli interventi saranno fattibili dal punto di vista tecnico mi impegno ad avviarli prima possibile.
Stesso impegno mi auguro venga dagli assegnatari del progetto CASE per il pagamento del canone di compartecipazione, che costituisce una fonte fondamentale per il finanziamento degli interventi di manutenzione.
Perché loro stessi non si trattino come cittadini di serie B.

Il Dirigente della Ricostruzione Pubblica e Patrimonio del Comune dell’Aquila
Arch. Enrica de Paulis

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