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Fondi per la ricostruzione, il Presidente della Prima Commissione Giustino Masciocco: "Occorrono certezze nell'assegnazione delle somme al Comune"

10/03/2015

Nella seduta odierna della Commissione “Programmazione e Bilancio” si
è discusso, alla presenza dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di
Stefano, dei trasferimenti che il nostro Comune ha ricevuto, dal 2009
al 2014, riguardanti la ricostruzione privata. I dati sono raggruppati per anno ed ancora non portano la distinzione tra centro, periferie, e frazioni.
Dall’esercizio 2009 all’esercizio 2014 sono state assegnate al Comune
dell’Aquila, per competenza annuale, un totale di circa 3 miliardi e
mezzo di euro (compresi i circa 1 miliardo 800 milioni di euro
erogati da Cassa Depositi e Prestiti, mentre le somme effettivamente
trasferite (compresi i 205 milioni di euro in corso di trasferimento)
sono state di 3 miliardi 335 milioni. Per quanto riguarda gli esercizi
che vanno dal 2009 al 2012 tutte le somme sono state effettivamente
trasferite, mentre gli esercizi 2013 e 2014 hanno evidenziate maggiori
problematiche di liquidità.
Infatti nel 2013 ammontano a circa 142 milioni di euro le somme che
devono essere pagate ai cittadini per gli ulteriori trasferimenti (per
esempio dopo il primo anticipo del 44 per cento è necessario
trasferire l’ulteriore 46 per cento). Tali importi potranno essere
fronteggiati interamente dalla disponibilità di cassa 2013 (non appena
perverranno i già citati 205 milioni).
Nel 2014, invece, sono ancora circa 325 milioni di euro le somme che
devono essere ancora accreditate sui conti correnti dei cittadini per
iniziare i lavori. Tali importi saranno fronteggiati solo in parte e
precisamente per circa 160 milioni di euro dalla disponibilità di
cassa 2014 (anche in questo caso non appena perverranno i 205 milioni).
Risulta evidente che, per poter chiudere completamente i trasferimenti
ai cittadini nel 2014, mancano all’appello 165 milioni di euro
stanziati dal decreto Sblocca Italia.
Questa prima, sommaria analisi è stata effettuata per evidenziare che,
nonostante gli sforzi dell’Amministrazione, le somme che devono essere
trasferite dovrebbero avere una maggiore certezza sia nell’importo sia
nella data di accredito.
Mi permetto di sottolineare che, per ristrutturare quello che vediamo,
periferie della città e delle frazioni, asse centrale e aggregati
vincolati, abbiamo impegnato circa 3 miliardi e mezzo e non siamo
nemmeno a metà dell’opera. Con questi tempi di erogazione dei
contributi quando finiremo di ricostruire la nostra città? La risposta
si trova nella prima legge per la ricostruzione che stanziava somme
dello stato fino alla competenza del 2032. Speriamo di sbagliare.

Il Presidente della Commissione “Programmazione e Bilancio”
Giustino Masciocco

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