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Consiglio comunale, via libera al Bilancio di previsione 2015 dell'Ente e al Piano di razionalizzazione delle società partecipate

25/08/2015

All’alba di oggi il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2015 del Comune. Il provvedimento ha ottenuto 17 voti a favore e due contrari: Di Cesare (Appello per L’Aquila che vogliamo) e Padovani (Socialisti Riformisti). La gran parte dell’opposizione non ha partecipato al voto. La discussione, avviata già ieri mattina e ripresa intorno alle 15.15 di ieri, è andata avanti per tutta la notte, dovendo l'Aula esaminare 385 emendamenti.
La manovra finanziaria ha un valore complessivo di 1 miliardo e mezzo di euro e presenta un avanzo di amministrazione disponibile pari a 33 milioni di euro.
"Si tratta - ha dichiarato in Aula l'assessore al Bilancio Lelio De Santis nella sua relazione illustrativa - di un bilancio di rigore e di trasparenza, che si presenta in attivo. La Tari, la tassa sui rifiuti, ha subito una riduzione, a seguito di un'intensa attività di accertamento dell'evasione tributaria, del 5 per cento delle tariffe per le utenze non domestiche e del 4,6 per cento per quelle domestiche, in quest'ultimo caso per effetto di un incremento della raccolta differenziata. Sono confermate sui valori dell'annualità precedente, e dunque non subiscono aumenti, le aliquote Imu, mentre quella Tasi passa dal 2 al 2,5 per mille, a causa del taglio del fondo di solidarietà comunale operato a livello centrale dal Governo. Passando alle principali voci di Bilancio, - ha proseguito l'assessore - per quanto riguarda le Opere pubbliche, grazie al riaccertamento straordinario di residui, è stato possibile reinserire somme finora non utilizzate per circa 100 milioni di euro. Il settore della Cultura e quello del Sociale, per una precisa scelta dell'Amministrazione, nonostante le note difficoltà dovute al venir meno di trasferimenti dallo Stato, non hanno subito tagli, vengono anzi incrementate le voci relative al trasporto scolastico e alle mense scolastiche, per circa 1 milione di euro per il 2015. Somma, quest'ultima, riportata anche nella programmazione su base triennale. Nonostante il ritardo, legato alla tempistica del Governo per l'adozione di provvedimenti fondamentali, ora siamo in grado di presentare uno strumento finanziario grazie al quale sarà possibile programmare interventi globali per disegnare una città più moderna e funzionale, con migliori servizi e una buona qualità della vita".


Successivamente il Consiglio comunale ha approvato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate dell’ente, vale a dire l’Aquilana società multiservizi (Asm), l’Azienda per la mobilità aquilana (Ama), il Centro turistico del Gran Sasso, l’azienda farmaceutica municipalizzata (Afm), il Servizio elaborazione dati (Sed) e la società Gran Sasso Acqua.
Il Piano è stato elaborato sulla base di un esame delle criticità delle strutture in questione, emerse a seguito dell’evoluzione normativa che ha interessato la materia negli ultimi anni.
Per quanto riguarda il Sed si dovranno ricondurre i contratti del personale all’unico contratto del Commercio; attualmente sono applicate due differenti tipologie contrattuali. È stata inoltre ravvisata la necessità di riduzione delle figure apicali (amministrativa e tecnica) attualmente presenti. Andranno, inoltre, riorganizzati i servizi attualmente forniti.
L’obiettivo principale dell’Ama sarà l’accorpamento, entro il 2016, alla Tua (Trasporto unico Abruzzo), la nuova azienda unica di trasporto regionale. In riferimento all’Asm, il Comune dell’Aquila ha avviato, con deliberazione consiliare del gennaio 2015, un percorso di adesione alla Convenzione con l’Autorità della gestione integrata dei rifiuti urbani (Agir), che porterà ad una riduzione dei costi del servizio a livello unitario, grazie alla sinergia con altre società in house, operanti a livello provinciale e regionale che gestiscono anche attività di smaltimento. Per il Centro turistico del Gran Sasso, il Comune ha previsto un piano di rilancio della società, legata allo sviluppo del comprensorio montano e sciistico, finalizzato all’attuazione degli investimenti previsti nel Piano industriale 2014-2018, approvato dal Consiglio comunale nel marzo 2014.
Per quanto riguarda l’Afm, dallo studio risulta la necessità di scorporare i servizi erogati non attinenti alla “mission” della società, al fine di garantire una gestione economicamente vantaggiosa delle farmacie comunali. Quanto alla Gran sasso Acqua, si rileva la necessità di condividere un piano di riorganizzazione ad hoc con gli altri 36 Comuni che hanno partecipazioni nella stessa società.
Prevista, infine, la costituzione di un’unica società multiservizi, individuando un amministratore unico per le società Ama, Asm e Ctgs, la riduzione del numero delle figure dirigenziali e la designazione di un solo organismo sindacale e di un unico collegio di revisione. Il cronoprogramma prevede che tali azioni si svilupperanno entro il 31 dicembre 2015. Il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori non potrà superare l’80 per cento del costo complessivamente sostenuto nell’annualità 2013.
Via libera del Consiglio anche all’atto di indirizzo per le società partecipate riferito al triennio 2015-2017. Le disposizioni contenute nel testo deliberativo riguardano le società in house dell’ente comunale, vale a dire l’Aquilana società multiservizi (Asm), l’Azienda per la mobilità aquilana (Ama), l’Azienda farmaceutica municipalizzata (Afm), il Centro turistico del Gran Sasso e il Servizio elaborazione dati (Sed). L’atto prevede l’obbligo, per le società partecipate, di predisporre un Piano previsionale aziendale riferito al triennio 2015-2017, redatto sulla base di obiettivi strategici che fanno riferimento al contenimento dei costi del personale, al raggiungimento del pareggio economico finanziario, al miglioramento della qualità del servizio e alla reciproca collaborazione, onde usufruire della sinergia dei costi, con particolare riguardo agli acquisti, ai servizi e al personale.
Il Piano previsionale dovrà essere composto dal Piano industriale triennale, contenente l’action plan da realizzare per il raggiungimento degli obiettivi strategici fissati dall’Amministrazione comunale e il piano dettagliato degli investimenti, coerentemente con il contratto di servizio, oltre al budget annuale, all’analisi del rischio e al piano del fabbisogno del personale. Sulla base del documento le società non possono ricorrere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, mentre quelle a tempo determinato sono consentite solo ai fini di assicurare la qualità e continuità dei servizi nelle situazioni di stagionalità o aggravio di lavoro, comunque nel rispetto dei requisiti di temporaneità ed eccezionalità. Prima di richiedere al Comune dell’Aquila l’autorizzazione per procedere con nuove assunzioni, sia pure a tempo determinato, sono obbligate a esperire la procedura di mobilità. Il reclutamento del personale dovrà avvenire all’esito di procedure selettive a evidenza pubblica, le cui valutazioni saranno a carico di commissioni costituite da “esperti di provata esperienza” che non siano componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione, non ricoprano cariche politiche e non siano rappresentanti sindacali. Anche il conferimento di incarichi potrà avvenire solo all’esito di una procedura comparativa. Sono vietati, invece, provvedimenti di aumento del livello di inquadramento contrattuale. Ai sensi della normativa (legge 147/2013 o legge di stabilità 2014), nel caso in cui le società partecipate presentino un risultato di esercizio negativo, l’ente procederà ad accantonare, nell’anno successivo, in apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato.
L’Assemblea ha infine dato il via libera alla concessione in comodato gratuito alla Gran Sasso Acqua spa della centrale di sollevamento di Pile e al mutamento di destinazione dei fondi di natura demaniale civica di Preturo, utilizzati per la realizzazione di parte del Progetto Case di Coppito 3.
I lavori sono terminati intorno alle 7 di stamani.

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