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Archivio, la gestione sarà affidata all'esterno

06/11/2015

La gestione dell’Archivio comunale, che ha consistenza stimata in oltre 6mila metri lineari, verrà a breve esternalizzata e il servizio affidato in outsourcing. Il settore Affari generali e istituzionali ha predisposto la determinazione con cui indice la relativa gara pubblica e delega alla Centrale unica di Committenza lo svolgimento della procedura.
L’importo a base d’asta sarà pari a oltre 500mila euro e la durata dell’appalto di tre anni.
Il servizio si articolerà in una prima fase di presa in carico della documentazione, previa autorizzazione della Soprintendenza archivistica, e sanificazione del materiale. Si procederà quindi ad un lavoro di riordino e inventariazione, al termine del quale verrà redatto un elenco, in formato cartaceo ed elettronico. Successivamente i documenti saranno custoditi nei locali di deposito dell’appaltatore, in contenitori idonei alla conservazione degli stessi. Ai fini della gestione l’aggiudicatario si doterà di un software informatico, cui il personale autorizzato dell’ente potrà accedere, mediante il quale sarà possibile individuare i documenti attraverso apposite chiavi di ricerca. Le richieste di consultazione dovranno essere autorizzate esclusivamente dal dirigente del settore Affari generali e istituzionali. L’ente comunale potrà presentare proposte di versamento nell’Archivio di ulteriore documentazione che abbia superato il ciclo della gestione corrente.
L’aggiudicatario dovrà disporre di locali idonei, ad una distanza massima di 100 chilometri dalla sede dell’ente, impegnandosi a servirsi di personale qualificato, e il servizio dovrà essere svolto tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18. L’impresa aggiudicataria sarà tenuta inoltre a garantire il pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento dei dati personali, ivi compresi i profili relativi alla sicurezza e alla privacy.
“L’Archivio comunale – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente - ha riportato gravi criticità a seguito del sisma del 2009. Una prima, parziale soluzione, ha riguardato il versamento del materiale dell’Archivio storico nella sede dell’Archivio di Stato dell’Aquila. Restava invece insoluto il problema dell’Archivio di deposito, la cui documentazione è ancora in parte collocata in sedi comunali inagibili o provvisoriamente depositata in sistemazioni di fortuna. Anche per evitare l’esposizione del materiale al rischio di deterioramento, e tenuto conto dell’accresciuta mole di atti prodotta dal Comune, si è palesata l’urgenza di risolvere in modo strutturale i problemi legati alla gestione archivistica”.

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