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Contratto di Fiume dell'Aterno, sì alla bozza di protocollo d'intesa

23/12/2015

La giunta comunale ha approvato la bozza di Protocollo di intesa, di
cui il Comune dell’Aquila sarà capofila, per l’adesione al Contratto
di Fiume dell’Aterno. La proposta deliberativa reca la firma
dell’assessore Maurizio Capri, titolare della delega all’Ambiente.
“L’Amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Massimo
Cialente – ha avviato una sinergia con tutti i Comuni del bacino
dell’Aterno per sviluppare un Contratto di Fiume, da realizzarsi
attraverso un processo concertativo, che coinvolga tutti i settori e
tutti gli attori interessati alla gestione delle problematiche
riguardanti il fiume Aterno e il territorio fluviale, sia in termini
di tutela che di valorizzazione, coesione e sviluppo sostenibile. A
seguito delle riunioni svoltesi all’Aquila il 7 ottobre e il 1
dicembre scorsi, rispettivamente tra i soggetti portatori di interesse
e gli enti pubblici potenzialmente coinvolti nel Contratto, si è
arrivati all’elaborazione del relativo Protocollo di intesa, quale
primo atto per l’attivazione di un percorso condiviso e partecipato e
per la definizione di un coordinamento generale degli obiettivi e
delle azioni necessarie. Sottolineo, ancora una volta, - ha proseguito
Cialente – come il fiume Aterno costituisca un elemento di prioritario
interesse nel territorio regionale, in termini ambientali,
paesaggistici e storici. Diverse, tuttavia, sono le problematiche
inerenti il bacino fluviale, a cominciare dall’inquinamento, che ne
sta compromettendo l’ecosistema e, con esso, la disponibilità di
risorse idriche per le generazioni future. Nello stesso tempo i
fenomeni alluvionali e i pericoli di frane che, sempre più spesso, si
verificano sul territorio nazionale, ci dicono chiaramente che gli
enti locali, le istituzioni e le comunità devono raccordarsi per
individuare progetti e soluzioni adeguati”.
“Il Contratto di Fiume – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente
Maurizio Capri – è uno strumento volontario, di programmazione
strategica e negoziata, che persegue quali obiettivi la tutela, la
corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione delle aree
fluviali, nonché la salvaguardia rispetto al rischio idrogeologico,
contribuendo così alla sicurezza e allo sviluppo sostenibile dei
territori. La sottoscrizione del protocollo, che interessa un’area di
oltre tremila chilometri quadrati, renderanno questo patrimonio comune
maggiormente fruibile dalle popolazioni. Inoltre, grazie
all’incremento dello sviluppo sostenibile e al coordinamento delle
politiche urbanistiche dei territori coinvolti, si attiverà un
processo virtuoso e partecipato del quale potranno beneficiare tutti i
territori coinvolti”.

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