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Mancata apposizione dei nominativi sui campanelli e sulle cassette postali degli alloggi Case, 40 infrazioni rilevate dalla polizia municipale

29/09/2016

Il Comando di Polizia Municipale rende noto che, nell’ambito dei
controlli, ripresi negli ultimi venti giorni, in relazione a quanto
disposto dalla reiterata ordinanza sindacale, con la quale si dispone
l’obbligo, per gli assegnatari di alloggi Case, di apporre il
nominativo su citofoni e campanelli, su 200 verifiche effettuate, sono
emerse 40 infrazioni, sanzionate, come previsto dall’ordinanza stessa,
con una multa di 50 euro. I controlli sono ancora in corso e verranno
condotti in tutti i quartieri Case.
“Registro con amarezza questo dato – ha dichiarato il sindaco
dell’Aquila Massimo Cialente – che evidenzia come un quinto degli
assegnatari di alloggi Case non rispetti alcune regole di normale
convivenza, fissate nell’interesse della sicurezza e del funzionamento
complessivo. Conoscere il nome del nucleo familiare domiciliato in un
appartamento è fondamentale non solo per questioni di ordine pubblico,
soprattutto in un momento complesso come quello presente, ma anche ai
fini di Protezione civile, nonché per l’invio di comunicazioni. I
controlli andranno avanti, – ha proseguito il sindaco – poiché questo
escamotage è utilizzato anche per rendersi irreperibili ai fini della
consegna di bollette e cartelle di pagamenti. Per tale ragioni
verranno effettuate anche segnalazioni alle forze dell’ordine, per
accertare l’esistenza di eventuali sistemi di scarsa trasparenza. A
questo proposito – ha concluso Cialente - devo anche segnalare con
rammarico che, nel momento in cui, nel rispetto di una legge, che
peraltro io ritengo iniqua, si devono effettuare le letture dei
contatori per quantificare i pagamenti a consumo individuale, vi sono
assegnatari, con il contatore all’interno dell’appartamento, che si
rifiutano di far entrare gli addetti. Siamo costretti a chiedere
l’intervento delle forze dell’ordine, poiché queste persone, impedendo
la lettura, mettono a rischio la possibilità di accensione delle
caldaie nei tempi normativamente previsti per il 15 ottobre”.

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