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Terremoto, niente proroga della restituzione delle tasse. Il Sindaco Cialente scrive a Berlusoni e Letta e incontra i Primi Cittadini del cratere, il Presidente della Provincia e i Parlamentari

08/11/2011

LA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E AL SOTTOSEGRETARIO

Illustrissimo Signor Presidente, Illustrissimo Signor Sottosegretario,

in data odierna si è svolto un incontro con tutte le organizzazioni sociali ed imprenditoriali locali, riportate in calce.
In questa sede si è deciso all’unanimità di proclamare lo stato permanente di mobilitazione cittadina ma soprattutto di chiedere un incontro urgente ed ufficiale con il Governo per avere una risposta certa, definitiva, riguardo la concessione di un rinvio del pagamento, in un’unica soluzione, di 12 delle 120 rate previste per la restituzione delle tasse non pagate per 14 mesi all’indomani della tragedia che ci ha colpiti. Signor Presidente e Signor Sottosegretario,
posso assicurare in assoluta sincerità che le popolazioni del cratere, in particolare i lavoratori autonomi e le migliaia di cassaintegrati e disoccupati (anche quelli nell’edilizia) non sono assolutamente in condizioni di affrontare tale scadenza.
La città ed il cratere vivono come sospesi da trenta mesi, anche perché è ormai purtroppo evidente ed acclarato che non è partita la ricostruzione cosiddetta pesante e che nulla è stato fatto per avviare un pur minimo rilancio economico e produttivo che pure la L. 77/2009 prevedeva. La situazione è esplosiva e le stesse istituzioni hanno difficoltà a gestire una fase sociale così drammatica, caratterizzata da vera e propria disperazioni di tanti e tante .
Mi rendo conto, ci rendiamo tutti conto della difficoltà drammatica che attraversa il Paese e che il Governo deve affrontare ma per noi è ormai una questione di sopravvivenza nonché di un minimo di fiducia nel futuro. Certo di poter contare ancora una volta sulla consueta disponibilità e comprensione, invio distinti saluti.

Massimo Cialente - Sindaco dell'Aquila (l'originale della lettera è allegato qui sotto)

 

L'INCONTRO IN COMUNE

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha incontrato stamani, in due riunioni distinte, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo con i sindaci del cratere e i parlamentari abruzzesi sulla questione della restituzione delle tasse sospese.
Le due iniziative, che rientrano nella mobilitazione a cui lo stesso Cialente ha chiamato l’intera cittadinanza e le rappresentanze istituzionali e di categoria, ha visto la partecipazione dei sindaci dei Comuni di Tornimparte, Fossa, Capitignano, Pizzoli, Tione degli Abruzzi, Barete, Villa Sant’Angelo, Cagnano Amiterno, Barisciano e Rocca di Mezzo, oltre che dell’assessore comunale alle Politiche sociali e consigliere provinciale Stefania Pezzopane, dell’assessore provinciale Guido Liris e del consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci. Sono intervenuti inoltre i parlamentari Lusi, Lolli e Mascitelli, mentre in rappresentanza del senatore Piccone ha partecipato il consigliere regionale Ricciuti.
“Sia dal tavolo con i sindaci e con il presidente della Provincia sia da quello con i parlamentari abruzzesi- ha dichiarato il sindaco Cialente - è emersa una grande coesione e un’assoluta condivisione del percorso. Ho ribadito la necessità di un decreto che, come tale, ha validità immediata. I parlamentari, che hanno presentato due emendamenti al testo della legge di stabilità, la cui discussione in commissione Bilancio del Senato inizierà oggi stesso, hanno ribadito la forte volontà di esercitare un pressing su Governo e maggioranza per ottenere il necessario sostegno ai fini dell’approvazione delle due proposte, fondamentali per ottenere l’agognata proroga nella restituzione dei tributi e delle tasse non versati e l’abbattimento del 60 per cento del dovuto. Una disposizione che avrebbe, - ha proseguito Cialente - diversamente da quanto accaduto finora, la previsione della copertura finanziaria. Apprezzo l’intervento di stamani da parte dell’onorevole Letta, che ha manifestato la volontà di inserire i provvedimenti necessari nel maxiemendamento presentato dal Governo, ma devo dire che, purtroppo, non è più tempo per le promesse e per le manifestazioni d’intenti. Ora occorrono fatti concreti. Come ho ribadito con forza stamani, per l’ennesima volta, il cratere non è assolutamente in grado di affrontare questa situazione”.
“Da quando è avvenuto il passaggio di consegne da parte della Protezione Civile - ha dichiarato ancora Cialente - tutto è fermo. La ricostruzione non è partita e, in quello che doveva essere il cantiere più grande d’Europa, abbiamo operai edili in cassa integrazione e imprese che dovranno versare i tributi su incassi che non hanno ancora percepito. Siamo in una situazione di drammatico allarme sociale. - ha concluso il sindaco - Senza proroga e senza abbattimento per alcuni si aprirà un baratro”.
In entrambe le riunioni il sindaco Cialente ha richiamato la necessità della mobilitazione generale e ricordato le manifestazioni di domani, martedì 8 novembre, alle 15, davanti a palazzo dell’Emiciclo, e di venerdì 11, sempre alle 15, con partenza dalla Villa Comunale. Il tavolo con i sindaci e con l’amministrazione provinciale, invece, si riunirà nuovamente dopodomani, mercoledì 9 novembre, alle ore 15, nella sede comunale di Villa Gioia, su richiesta dello stesso Cialente, per fare il punto della situazione.
“Il tempo stringe - ha ricordato il primo cittadino - questa settimana è cruciale per la sopravvivenza del territorio e della sua economia. Ogni giorno dobbiamo fare in modo che la nostra voce si senta forte a ricordare a tutto il Paese il nostro dramma”.

 

STEFANIA PEZZOPANE, L'AQUILA INSORGA

“Unità di intenti tra il Comune dell’Aquila e gli altri sindaci del cratere per una mobilitazione forte, coesa e finalizzata al raggiungimento di obiettivi concreti e non a strappare l’ennesima promessa”.
Questa l’appello dell’assessore Stefania Pezzopane che ha partecipato alle riunioni convocate in Comune con gli amministratori locali ed i parlamentariai oggi nella sede comunale di Villa Gioia.
“Siamo tutti determinati a rendere visibile al Paese un dramma dimenticato, che ormai ha superato ogni soglia di emergenza sociale. – ha commentato l’assessore Pezzopane – La nostra tragedia è una delle tante in un’Italia sempre più povera che si sente trascurata da un Governo il cui capo dimostra davanti a tutta l’Europa di ignorare i problemi. Mentre si allunga la lista dei poveri, come dei cassintegrati e dei disocuppati, sentir parlare di ristoranti pieni è infatti una risata in faccia al nostro dramma. Quanto sono lontani i tempi delle passerelle e dell’utilizzo del nostro dolore a soli scopi elettoralistici…”.
“Dopo due anni e mezzo torniamo di nuovo in piazza per ottenere ciò che è stato dato agli altri. – ha concluso l’assessore – Chiediamo non solo un rinvio del pagamento, ma anche un provvedimento che stabilisca l'abbattimento del 60 percento delle tasse da restituire, così come è stato fatto per Marche ed Umbria. Con tutto il rispetto per il sottosegretario Letta e per il commissario Chiodi, questa volta vogliamo un atto scritto dal parlamento e dal Governo con relativa copertura finanziaria. Promesse e rassicurazioni lasciano ormai il tempo che trovano. Sono mesi che chiedevamo di affrontare per tempo questa situazione e solo ora che stanno arrivando i tagli alle buste paga si cerca di mettere una “pezza a colori”. Ringrazio i senatori del Pd e dell’Idv che consentiranno, attraverso la presentazione di emendamenti al testo di legge sulla stabilità, di affrontare la questione nel dibattito parlamentare, a partire dalla Commissione Bilancio del Senato. Ci aspettiamo un lavoro sinergico e unitario da parte di tutte le forze politiche per ottenere quanto dovuto. L’Aquila insorga, per i propri diritti calpestati”.

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