Sezione salto blocchi

Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO

Progetto Case, riscontrate altre criticità - comunicazione del settore Ricostruzione pubblica e ordinanza di sgombero

07/06/2017

Di seguito una nota a firma della dirigente del Settore
Ricostruzione pubblica Enrica De Paulis, relativa all'esito dei
controlli di staticità sulle piastre del progetto Case realizzate
dalla ditta Cosbau e alle conseguenti disposizioni. L'ORDINANZA COMPLETA DI SGOMBERO E' PUBBLICATA NELLA PAGINA RAGGIUNGIBILE CLICCANDO QUI SOTTO, SU "MAGGIORI INFORMAZIONI".

Si comunica che, a seguito delle criticità statiche riscontrate nella
piastra n. 1 del Progetto CASE di Coppito 2, a causa di infiltrazioni
d’acqua ai piedi della struttura portante dell’edificio, sono state
effettuate delle indagini endoscopiche su tutte le 11 piastre
realizzate con la medesima tipologia dalla impresa COSBAU.
Da tali indagini è emersa la presenza di acqua alla quota di posa
della struttura portante della piastre n. 2 di Coppito 2 e della
piastra n. 14 di Pagliare di Sassa, e la presenza di forte umidità
nella piastra n. 13 di Pagliare di Sassa.
Successivamente sono stati effettuati dei saggi, asportando per 50 cm
di altezza lo strato di intonaco e di cappotto di isolamento dei muri
perimetrali e del controvento esterno, costituito da pannelli OSB. E’
stata inoltre rimossa una parte di pavimentazione e del relativo
massetto in corrispondenza dei saggi.
Da tali indagini emerge una situazione analoga a quella riscontrata
nella piastra 1 sgomberata il 31 maggio, ovvero la mancanza del
risvolto della guaina impermeabilizzante a protezione della base della
struttura, guaina che è stata invece tagliata appena al disopra del
piano della pavimentazione. L’acqua piovana, non trovando opposizione
alcuna, si è infiltrata nella zona di contatto tra pavimentazione e
rivestimento esterno della parte verticale, fino alla quota di posa in
opera della struttura lignea, a circa 20 cm di profondità, riempiendo
in alcuni casi l’intercapedine tra struttura e massetto esterno.
Risultano pertanto bagnate sia le travi marcapiano che gli elementi
lignei verticali, così come i pannelli controvento, provocando danni
sull’intera sezione muraria con conseguente decadimento delle
caratteristiche meccaniche dei materiali costituenti.
Considerando lo stato di degrado riscontrato si rende necessario, a
tutela della pubblica incolumità, sgomberare prioritariamente la
piastra n. 2 di Coppito 2 e la piastra n. 14 di Pagliare di Sassa e a
seguire la n. 13, sempre di Pagliare, che presenta una situazione un
po’ meno critica delle prime due, e proseguire i controlli lungo tutto
il perimetro dei fabbricati e dove necessario e possibile, effettuare
il ripristino degli elementi ammalorati ed eliminare il difetto
riscontrato.
Risultano invece asciutte le aree investigate delle piastre n. 13 e 15
di Cese di Preturo, n. 5 e 6 e 7 di San Antonio, n. 12 di Pagliare di
Sassa e la n. 23 di Paganica. Per le suddette piastre le indagini
rilevano la presenza del risvolto della guaina alla quota di posa
della struttura portante, e in alcuni casi anche di barriera al
vapore, a dimostrazione che quando l’esecuzione dei lavori è
effettuata a regola d’arte non si riscontrano criticità dovute a
dilavamento delle acqua piovane.

Il Dirigente settore Ricostruzione Pubblica del Comune dell’Aquila
arch. Enrica De Paulis
 

Argomenti

Condividi