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Eletto il Comitato ristretto dei sindaci; Biondi: "L'unità dei territori decisiva per il futuro della sanità delle aree interne"

11/10/2017

Unità d’intenti per ottenere l’istituzione di un ospedale di secondo livello delle aree interne, critiche per il turnover del personale Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, preoccupazione per il futuro degli oltre 400 precari dell’azienda sanitaria e futuro delle scuola di specializzazione nell’ottica di una rinnovata collaborazione tra azienda sanitaria e università.
Sono alcuni dei temi sviscerati nel corso dell’assemblea che ieri sera, a Palazzo Fibbioni, ha proceduto al rinnovo del Comitato ristretto dei sindaci.
La riunione, a cui hanno preso parte numerosi primi cittadini del territorio provinciale e a cui erano stati invitati anche le rappresentanze sindacali, ha eletto i sindaci dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Avezzano, Gabriele De Angelis, di Sulmona, Annamaria Casini, di Castel di Sangro, Angelo Caruso (che è anche presidente della Provincia), ed il vice sindaco di Barisciano, Giuseppe Calvisi.
“La questione della realizzazione di un Dea di secondo livello delle aree interne non è un ragionamento di semplice campanile quanto, piuttosto, un percorso teso a valorizzare le eccellenze, a riequilibrare i servizi e a potenziare la medicina del territorio – ha dichiarato il sindaco del capoluogo Biondi – La commissione che avrebbe dovuto valutare l’ipotesi di istituzione di un Dea di secondo
livello L’Aquila-Teramo non si è mai riunita, ci sono centinaia di precari che attendono risposte e siamo costretti a fare i conti con scelte di politica regionale che si stanno abbattendo sulla nostra Asl. La ritrovata unità dei territori è la risposta per far tornare la sanità aquilana ai livelli di eccellenza che da sempre le competono, testimoniate peraltro anche dagli ottimi dati legati alla mobilità attiva”.

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