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E' scomparso Alessandro Clementi, eminente storico e stroardinaria persolalità del mondo culturale; il cordoglio del sindaco Biondi

13/02/2018

Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi esprime il più profondo
cordoglio per la scomparsa dello storico aquilano Alessandro Clementi.
“La notizia di questa immane perdita per la nostra città e per tutto
il mondo della cultura – ha dichiarato il primo cittadino – ci trova
impreparati, costernati e profondamente colpiti. Alessandro Clementi è
stato una colonna portante del nostro Ateneo, quale professore
ordinario di Storia Medievale, e un esponente di spicco della comunità
scientifica. Storico appassionato, scrupoloso, rigoroso nella ricerca
quanto brillante nell’esposizione. Il suo contributo agli studi di
abruzzesistica è stato di enorme portata, sia in relazione alla grande
quantità di materiali prodotti e di scritti pubblicati, sia in
riferimento alla rilevanza innovativa. Fu tra i firmatari dell’Atto
Costitutivo del Teatro stabile d’Abruzzo, nel 1963, ed era solito
ricordare con lucidità, entusiasmo e nostalgia quegli anni
straordinari di fermento e vivacità culturale nella nostra città. Anni
in cui, da frequentatore abituale della Biblioteca provinciale
“Salvatore Tommasi”, era solito incontrare Ignazio Silone, a sua volta
presenza frequente nella Tommasiana. È di pochi anni fa – ha ricordato
ancora il sindaco – un suo straordinario intervento in una puntata
speciale del Tg2, dedicato all’Aquila, quando, felice e commosso,
accompagnò il cronista a visitare palazzo Pica, dove si trovava la
casa nella quale aveva sempre vissuto, spiegando la storia e le
vicissitudini di questo luogo così carico di significato e di pregio
artistico. Grande amante della montagna e profondo conoscitore del
territorio, è stato animatore di importanti ricerche a cura del
bollettino del Cai. Legatissimo alla nostra città, il professor
Clementi è rimasto, fino alla fine, giovane nell’animo, nella volontà
e nello spirito, – ha concluso Biondi – e ogni suo intervento, in
pubblico o in privato, era fonte di arricchimento per chiunque avesse
modo di ascoltarlo. Straordinario è il suo lascito, culturale e
morale, per tutti noi, e perenne sarà il suo ricordo. Alla figlia
Fausta e a tutta la famiglia Clementi giungano, in questo giorno di
lutto, le più commosse condoglianze mie personali e della Municipalità
aquilana tutta”.

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