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Progetti europei, anziani disabili: concluso "Elder care at home" (Ecah); il Comune ha avviato a formazione oltre 100 persone per l'assistenza domiciliare

15/06/2018

Si è concluso il progetto europeo Ecah (Elder care at home), del quale il Comune è stato partner insieme al governatorato di Bursa (Turchia), capofila del progetto, al Collegio Baltico di Szcencinska (Polonia), al direttorato delle Politiche sociali e della famiglia sempre di Bursa e alla società “Il mio Futuro” di Teramo, e al quale ha prestato il proprio sostegno il dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila.
Il progetto aveva, quale obiettivo principale, il miglioramento dell’assistenza domiciliare nei confronti degli anziani ultrassessantacinquenni, in particolare disabili. Tra le azioni previste, la formazione a beneficio di familiari e badanti a cura di persone specializzate nelle materie indicate nel manuale “Guida formativa per l’assistenza domiciliare”, la cui redazione è stata curata dal personale dell’ufficio Europa del Comune dell’Aquila, che dal 2015 ha gestito direttamente tutte le iniziative che il progetto ha affidato all’ente del capoluogo.
Due psicologi, due assistenti sociali, un infermiere e un fisioterapista – selezionati a seguito di un avviso pubblico emesso dall’amministrazione comunale – hanno tenuto corsi di formazione a 108 tra familiari e badanti (cosiddetti ‘caregivers’) degli anziani che necessitano di assistenza nella propria abitazione. Al termine del corso, gli attestati sono stati rilasciati ai partecipanti dal sindaco Pierluigi Biondi e dagli assessore alle Politiche europee e alle Politiche sociali, Carla Mannetti e Francesco Bignotti.
“Più di cento persone adesso potranno fornire le loro prestazioni agli anziani in difficoltà con professionalità e consapevolezza, e non più solo con la buona volontà – hanno commentato gli assessori Mannetti e Bignotti –. Viviamo in una realtà dove le persone con più di 65 anni costituiscono quasi un quarto dell’intera popolazione e per questo motivo l’esigenza di svolgere l’assistenza domiciliare nei confronti degli anziani, in particolare disabili, in modo più accurato e con un bagaglio di conoscenze maggiori era particolarmente avvertita. Il fatto che oltre 100 caregivers abbiano frequentato i corsi tenuti da professionisti della materia è la migliore conferma di ciò. Per la buona riuscita del progetto vanno ringraziati i dipendenti dell’ufficio Europea e delle Politiche sociali, che hanno gestito proficuamente i vari passaggi per due anni e mezzo”.
Il progetto Ecah, nel suo complesso, rientrava nel programma europeo Erasmus plus KA2 ed è stato articolato in diversi incontri con i partner, per l’analisi della situazione degli ultrasessantacinquenni nei vari Paesi coinvolti, prima di giungere alla conclusione con le azioni che sono state messe in atto nelle città che hanno aderito all’iniziativa. E’ stato finanziato dall’Unione Europea, con un budget totale – per tutti i partner – di 245mila euro circa, di cui circa 40mila euro gestiti dal Comune dell’Aquila.

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