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La Casa delle Donne resta a via Angelo Colagrande, la Giunta comunale proroga comodato per tre anni; l'assessore Petrella: "L'operatività sociale della struttura sarà assicurata"

25/07/2018

La Casa delle Donne dell’Aquila continuerà a essere operativa nei locali di proprietà comunale di via Angelo Colagrande. La Giunta ha infatti approvato la delibera con la quale viene prorogato il comodato d’uso gratuito all’associazione “Donne Terre Mutate” fino al luglio 2021, in attesa, comunque, che venga riparato l’ex orfanotrofio di Collemaggio. L’edificio, di proprietà della Provincia dell’Aquila, sarà la sede definitiva della Casa delle Donne (già attiva dal 2015) una volta che sarà ristrutturato e adeguato alle funzioni che svolge l’associazione in questione, grazie al finanziamento di 3 milioni di euro messo a disposizione dal ministero per le Politiche sociali. Nella struttura hanno sede, tra l’altro, il centro antiviolenza e lo sportello per l’orientamento e il sostegno alle realtà femminili.
“La sinergia tra il servizio Patrimonio e l’ufficio per le Pari opportunità ha portato al rinnovo della concessione per garantire il prosieguo dell’importantissima attività della Casa delle Donne – ha commentato l’assessore al Patrimonio, il vice sindaco Guido Quintino Liris – In questo modo abbiamo dato concretezza a quella parte delle linee programmatiche dell’amministrazione comunale che mirano a favorire la ripresa e la continuità delle attività con finalità sociale e senza scopo di lucro, attraverso l’assegnazione degli immobili. Con operazioni come questa, si valorizzano i fabbricati di proprietà dell’ente e, contestualmente, vengono ricreati luoghi di aggregazione socio-culturale per la nostra comunità, ancora così gravemente provata dal terremoto del 6 aprile 2009”.
“La Casa delle Donne – ha aggiunto l’assessore alle Pari opportunità, Monica Petrella – rappresenta un punto di riferimento per l’accoglienza riservata alle donne in difficoltà, ma anche un luogo politico e culturale di elaborazione di iniziative ed esperienze. In analogia a quanto già avvenuto in altre città (come a Roma, Pisa, Bologna e recentemente a Milano e Ravenna), il progetto Casa delle Donne ha acquistato all’Aquila un significato particolare, costituendo un centro d’incontro prezioso per le donne aquilane, dopo la dispersione determinata dal sisma del 2009”.
Oltre al centro antiviolenza e allo sportello di orientamento e sostegno, la Casa delle Donne, gestita dall’associazione “Terre Mutate”, ospita la Biblioteca delle donne (con spazio per lettura, cineforum, conferenze, seminari, ricerche), uno spazio per le adolescenti con relativa offerta socio-culturale specifica, un osservatorio nazionale su donne e cronaca, un laboratorio di produzione culturale e politica, un centro di documentazione e un luogo dotato di spazi e strutture di servizio a supporto delle varie attività.
 

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