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L'Aquila calcio, Biondi e Piccinini scrivono lettera a Figc e Lnd: "Nuova società sia iscritta in Eccellenza o Promozione"

01/08/2018

Una lettera al commissario straordinario Figc Roberto Fabbricini, al presidente nazionale della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia e al presidente del comitato regionale Lnd, Daniele Ortolano, con cui si chiede ufficialmente che la società sportiva che sarà chiamata a prendere il posto dell’Aquila calcio venga iscritta al prossimo campionato di Eccellenza o, in subordine, di Promozione, come già accaduto in passato per altre società sportive calcistiche abruzzesi. A scriverla sono stati il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore allo Sport Alessandro Piccinini. “Per la terza volta in 24 anni il nome del sodalizio aquilano è stato cancellato dalla mappa del calcio italiano. – scrivono sindaco e assessore - Tutto quanto era nelle prerogative dei sottoscritti e della politica è stato fatto per scongiurare un ‘dramma’ sportivo che la comunità sportiva aquilana stenta a digerire. Ci siamo fatti parte diligente affinché venisse individuata una strategia utile a scongiurare la mancata iscrizione al prossimo campionato di serie D, pur non entrando mai nel merito delle dinamiche societarie che riguardano esclusivamente soggetti e interessi privati”. “Esistono, adesso che è stata tirata una linea sul passato, le condizioni perché imprenditori sani e con voglia di confrontarsi con il mondo dello sport si impegnino in prima persona e con un progetto di prospettiva per risollevare le sorti del calcio cittadino che può contare su uno stadio, il Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia, moderno e rispettoso degli standard di sicurezza e accoglienza per pubblico e giocatori” sottolineano Biondi e Piccinini che aggiungono nella missiva “A questo si aggiunga che, anche in virtù dell’articolo 52 del Noif, già in passato è stato concesso ad altre società abruzzesi, come il Chieti nella stagione 2006/2007, il Teramo nel 2008/2009 e il Giulianova nel 2016/2017, di non ripartire, a fronte di fallimenti societari, dalle ultime categorie dilettantistiche”. “Come accaduto finora ci siamo presi le nostre responsabilità, operando nel solo interesse dello sport e della città – dichiarano il sindaco e l’assessore – Ci auguriamo che la nostra richiesta venga presa in considerazione dagli organi preposti affinché venga salvaguardata la storia e la tradizione del calcio aquilano”.

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