Sezione salto blocchi

Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO

"La ricostruzione del patrimonio culturale è ferma"; il Primo Cittadino scrive al Minsitro per i Beni culturali

19/12/2011

Il Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha scritto una lettera al MInistro per il Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, per segnalare le gravi difficoltà e i pesanti ritardi nella ricostruzione dei tantissimi monumenti distrutti dal sisma. Di seguito e in allegato, il testo della nota.

 

Preg.mo Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Dott. Lorenzo Ornaghi


Gentilissimo Signor Ministro,

con la presente vorrei richiamare la Sua attenzione sulla Città dell’Aquila, a due anni e mezzo dal sisma che l’ha distrutta, e sulla situazione del suo patrimonio culturale, intendendo con esso non solo le evidenze monumentali ma altresì la vita e la sopravvivenza delle numerose istituzioni che costituiscono, da sempre, parte integrante della sua identità.
A oggi la ricostruzione del centro storico è ferma. Circa cento tra chiese e complessi conventuali e circa quattrocento tra palazzi e dimore storiche presentano ancora, in tutta la loro drammatica evidenza, i segni della devastazione.
Concluse le opere provvisionali per la messa in sicurezza i nostri luoghi della cultura e della storia, che sono poi, prima di tutto, luoghi dell’anima per tutti i cittadini aquilani, sono ancora monumenti al silenzio e all’assenza di vita di quello che fu il cuore di una città antichissima e dal passato glorioso.
Il centro storico era spazio di incontro e di condivisione, di vita e di ricordi, di riconoscimento identitario profondo e sostanziale per tutta la comunità.
La perdita di questi luoghi, e dei punti di aggregazione come degli spazi di cultura, è la ferita più lacerante tra le molte che ancora sono aperte nell’anima di questa Città che, nonostante tutto, lotta quotidianamente per tornare a vivere.
Allo stesso modo le istituzioni culturali, attive nei campi del teatro, della musica, dello spettacolo e della divulgazione scientifica, alcune delle quali con un ruolo di primo piano nel panorama nazionale, oggi non hanno più una sede e sono soffocate dalla carenza di risorse e di investimenti.
Senza i loro spazi e in mancanza di adeguati sostegni questi enti, dalla storia lunga e importante, rischiano di morire.
Con loro verrebbe cancellata la storia, l’identità e la vita della Città dell’Aquila e verrebbe meno la risorsa fondamentale, anche in termini economici e di sviluppo, che esse rappresentano, provocando un’emorragia di posti di lavoro che andrebbe ad aggiungersi alle molteplici difficoltà che attanagliano il comparto produttivo e occupazionale in genere a seguito del sisma.
Per questa ragione, Signor Ministro, sono a chiederLe di voler venire in visita qui all’Aquila, allo scopo di poter verificare di persona la gravità della situazione che ho tentano di rappresentarle sinteticamente a parole e di poter incontrare gli operatori del settore che, dalla data del sisma, invocano un’attenzione mai in realtà ricevuta. Per tutti noi la Sua presenza sarebbe un grande onore.
Qualora, tuttavia, i Suoi impegni che, in questo momento, immagino essere numerosi e gravosi, non le consentissero di poter accettare il nostro invito, La pregherei di voler accordare la disponibilità a un incontro con una nostra delegazione, allo scopo di affrontare in tempi quanto più possibile rapidi una situazione che rischia, qualora non si intervenga tempestivamente, di vedere drammaticamente chiusa la porta a ogni soluzione.
Confidando nella Sua sensibilità istituzionale e in attesa di un cortese riscontro La saluto porgendoLe i miei più grati ossequi.

Ill Sindaco
Massimo Cialente

Allegato: lett.ministro_Cultura[1][1].pdf (120 kb) File con estensione pdf

Argomenti

Condividi