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Bollette degli alloggi Case e Map, il Sindaco Biondi: "Abbiamo risparmiato un milione di euro"

09/01/2019

“Sulla vicenda delle somme versate dal Comune dell’Aquila a Banca Ifis per il pagamento delle fatture per i consumi di luce e gas  degli alloggi del progetto Case e Map riferite agli anni scorsi, riportate da alcuni media, è necessario fare alcune precisazioni. La prima, la più importante: gli aquilani hanno risparmiato un milione di euro”. La precisazione è del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “L’annosa questione delle bollette insolute è stata affrontata, con decisione, da questa maggioranza che ha ereditato una situazione disastrosa. – spiega il sindaco – Se è vero che l’Ente, proprietario degli immobili, deve necessariamente saldare le spettanze arretrate per le utenze - intestate al Comune stesso -, a prescindere da quanto sia stato riscosso dagli inquilini, è altrettanto reale che, grazie all’operazione portata avanti da questa maggioranza, e approvata con un’apposita delibera di giunta, ha versato nei confronti dell’istituto di credito le somme relative alle sole spettanze per le bollette, stornando, grazie ad una importante opera di mediazione, oltre un milione di euro richiesto a titolo di interesse”. “In precedenza, a ottobre, – sottolinea il sindaco – la Giunta ha approvato un’altra delibera con cui sono state stabilite modalità di emissione delle bollette e il recupero delle somme relative agli anni precedenti che verranno recapitate agli ormai ex inquilini morosi di alloggi Case e Map nonché la fissazione di parametri per il riallineamento delle posizioni di quanti ne usufruiscono attualmente”.  “È solo  il caso di rilevare – conclude il sindaco - che negli anni scorsi la giunta precedente, con un accordo dubbio sotto il profilo procedurale e amministrativo aveva stabilito di pagare a Banca Sistema non solo le bollette di competenza del Comune, ma anche un ulteriore milione di interessi per mancati pagamenti. Questi sì, erano soldi che gli aquilani potevano risparmiare. Procedura, peraltro, non conclusa e che ha portato a un altro contenzioso da cui potrebbero scaturire ulteriori spese per le casse comunali".

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