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Sindaco e Consiglieri comunali si dimetteranno se l'ordinanza per la gestione del dopo terremoto non arriverà entro il 28 dicembre

23/12/2011

Si è riunita stamani la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale dell’Aquila per discutere della gravissima situazione determinatasi per l’assoluta mancanza di risorse per fronteggiare l’emergenza sisma nel 2012 ed il mancato rinnovo, a quattro giorni dalla scadenza del contratto, di tutte le ordinanze relative all’assistenza alla popolazione ed al mantenimento in servizio del personale, assegnatoci in precedenza per la gestione dell’emergenza e peraltro del tutto insufficiente.
La conferenza dei capigruppo respinge con fermezza la nota con la quale il Mef ha rigettato l’ordinanza, perchè ritiene quasi provocatorio da parte di chi non ha mai preso reale visione della situazione nella quale versa il cratere, affermare che si debba procedere a razionalizzare.
Razionalizzare cosa, visto che da un anno nel cratere è tutto fermo e la Città dell’Aquila è stata abbandonata a se stessa?
L’emergenza è immodificata se non addirittura peggiorata.
La conferenza dei capigruppo, inoltre, prende atto che da due giorni, in seguito alla scadenza della convenzione con Abruzzo Engeenering, sono già stati chiusi alcuni uffici strategici e che dal 2 gennaio sarà la paralisi totale di tutta l’area delineata all’assistenza alla popolazione ed alla ricostruzione. Inoltre, esprime estrema preoccupazione nel prendere atto che dal mese di febbraio oltre 13mila sfrattati perderanno qualsiasi forma di assistenza.
Un fallimento totale
Avendo appreso che il 27 dicembre, alla riapertura dell’attività di Governo, vi sarà un incontro presso la Presidenza del Consiglio per affrontare finalmente la questione, la conferenza dei capigruppo ha deciso di convocare, contemporaneamente, un Consiglio Comunale straordinario permanente ed aperto e, nel contempo, ha deciso che se entro il 28 non arriverà l’ordinanza, Sindaco dell’Aquila e Consiglieri Comunali, rimetteranno il loro mandato.
Nel caso dovesse giungersi alle dimissioni del Sindaco, la conferenza dei capigruppo chiede che venga nominato quale commissario non un dirigente prefettizio ma un dirigente del Mef o della ragioneria dello Stato che probabilmente sarà più bravo ed attrezzato a compiere miracoli.

Allegato: comunicato 1640 23-12-11.pdf (19 kb) File con estensione pdf

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