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Parcheggio di Collemaggio, l'assessore Mannetti: "Troppo situazioni negative per l'amministrazione e la città, revoca della concessione inevitabile; bando pubblico per affidamento, con riassunzione dei dipendenti M&P"

05/03/2019
Conferenza stampa parCollemaggio

“Proposte che non hanno avuto risposte e troppe situazioni negative che, senza la collaborazione della società di gestione, non era possibile risolvere”. L’assessore alla Mobilità dell’Aquila, Carla Mannetti, ha commentato così la decisione della Giunta comunale che, con la deliberazione n. 95 di ieri, 4 marzo, ha fornito l’indirizzo per la risoluzione del contratto con la M&P, la società che ha in concessione il parcheggio di Collemaggio, dove, oltre alla sosta delle auto, si trova il terminal degli autobus urbani ed extraurbani.

Nel corso di una conferenza stampa che ha tenuto stamani, Mannetti – supportata dal dirigente del settore Rigenerazione urbana e Mobilità, Domenico de Nardis, e dai dipendenti dello stesso settore Fabrizio De Carolis, Elvira Damiani e Sandro Tosone – ha ripercorso l’evoluzione del rapporto contrattuale con M&P subito dopo il sisma del 2009. “La concessione fu sospesa dal Comune, in accordo con la società stessa – ha dichiarato – ma, una volta riaperto, il terminal di Collemaggio ha ripreso a funzionare regolarmente, a parte il collegamento meccanizzato con piazza Duomo, e già questa è una prima anomalia. Senza che vi fosse un atto da parte del proprietario del complesso, e cioè il Comune, il gestore aveva regolarmente ripreso a introitare canoni per gli utilizzi degli stalli per i bus e le tariffe per le auto che sostavano nel parcheggio. L’Avvocatura comunale, interpellata in proposito, era stata del parere o di ripristinare la convenzione per il concessionario per il tempo residuo; nell’anno del terremoto mancavano circa due anni a termine del rapporto con il gestore. Oppure di risolvere il contratto”.

“Con la delibera di Giunta n. 597 del 29 dicembre 2017 – ha proseguito Mannetti – l’amministrazione comunale aveva deciso, tra l’altro, di costituire un gruppo di lavoro che approfondisse la questione del parcheggio di Collemaggio, sotto tutti i punti di vista. I dipendenti comunali di tale gruppo hanno svolto un operato encomiabile, preciso, puntuale e vanno ringraziati per questo”.

L’assessore alla Mobilità ha snocciolato le cifre che sono emerse dall’analisi in questione. “Il concessionario ha un debito tributario accertato con il Comune per 1 milione e 385mila euro (tassa sui rifiuti, con le varie denominazioni che ha assunto negli anni, e tasi). Inoltre – ha proseguito – deve all’Ente alcuni canoni di concessione previsti dal contratto, 77mila euro circa per quelli fissi e oltre 277mila per quelli variabili, vale a dire il 20% degli introiti. Ma il gruppo di lavoro non si è limitato a determinare i debiti, ma anche i crediti vantati dalla società nei confronti del Comune per i lavori effettuati, che sono stati stimati complessivamente in 479mila euro, di cui 124mila autorizzati dall’ente e già liquidati a M&P e altri 355mila (tra interventi per la riparazione dei danni post sisma e opere di miglioria) non concordati con l’amministrazione, ma di cui i tecnici del gruppo di lavoro hanno verificato l’effettiva realizzazione”.

“Con questi dati – ha detto ancora l’assessore Mannetti – abbiamo avviato un confronto con la società, ma, dopo un anno, ci siamo resi conto che non c’era alcuna volontà di quest’ultima di trovare un accordo. Tutto ciò che M&P voleva era il ripristino dei parcheggi a pagamento, quando fin dalla campagna elettorale, e poi, ovviamente, anche dopo aver vinto le elezioni, avevamo sempre detto di essere contrari a questa soluzione, primo perché non ritenevamo e non riteniamo giusto che, in una città terremotata, si dovessero gravare i cittadini di un ulteriore balzello, e poi perché tale soluzione era oggettivamente impraticabile. La polizia municipale ha emanato quasi mille ordinanze di modifiche al transito, di chiusure di strade o piazze per la progressiva apertura dei cantieri della ricostruzione; in questa condizione è impossibile definire in modo certo e duraturo un’area con sosta a pagamento dentro le mura civiche. Diverso, ovviamente, il discorso fuori dal centro storico, dove è possibile individuare delle zone per la sosta a pagamento.”.

Mannetti ha inoltre aggiunto come, in seguito ad alcuni sopralluoghi, la struttura abbia evidenziato delle significative forme di degrado “senza considerare – ha aggiunto – il suo sostanziale inutilizzo da parte dell’utenza. Il parcheggio di Collemaggio dispone di 625 posti auto ed è semideserto; la sosta a pagamento non solo non può essere istituita per i parcheggi a raso, ma deve essere rivista al ribasso anche la tariffa del parcheggio di Collemaggio per incentivare gli automobilisti a usarlo ed è una delle misure che valuteremo di attuare una volta ripresa la struttura. Non ci saranno soluzioni di continuità: una volta riacquisito il terminal garantiremo il servizio con la società partecipata Ama, in attesa dell’espletamento della gara per il nuovo affidamento della gestione”.

A proposito del bando di gara, l’assessore Mannetti ha precisato che verrà inserita la clausola sociale che comporterà, da parte del nuovo gestore, l’obbligo di riassumere il personale di M&P “che peraltro, stando a quanto ci risulta, avanza alcuni stipendi”. “Nei prossimi giorni – ha concluso Mannetti – incontreremo i sindacati e la Confcommercio, che proprio oggi ha chiesto un confronto con l’amministrazione comunale su questo argomento”.

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