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Consegnata la Cittadinanza onoraria alla Guardia di Finanza

27/04/2012

È stata consegnata stamani, nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale, la cittadinanza onoraria dell’Aquila al Corpo della Guardia di Finanza.
L’iniziativa si è svolta nella Scuola Ispettori e Soprintendenti della Guardia di Finanza, a Coppito, ed è stata inserita nell’ambito della cerimonia per il giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana degli allievi marescialli dell’83esimo corso “Monte Sperone II”.
Il sindaco Massimo Cialente e il Presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti hanno consegnato la pergamena contenente il testo della delibera, approvata all’unanimità dall’Assemblea Civica l’8 marzo scorso, al Comandante generale del Corpo, Generale Nino Di Paolo.
La cittadinanza onoraria del Capoluogo d’Abruzzo è stata conferita dal Consiglio comunale alla Guardia di Finanza “in segno della profonda ed imperitura gratitudine del Popolo dell’Aquila”. Il presidente Benedetti, nel suo intervento, ha ricordato le motivazioni principali del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Consiglio comunale. Tali motivazioni hanno messo in risalto la circostanza che le Fiamme Gialle “hanno superato anche i limiti di umana e professionale possibilità e disponibilità e si sono contraddistinte, insieme con gli altri Corpi armati, ma con speciali peculiarità, nel generoso soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto, offrendo ospitalità all’intero sistema logistico ed organizzativo collegato all’emergenza, nonché ospitando ed accudendo centinaia di cittadini e famiglie” all’interno della Scuola di Coppito. Benedetti ha quindi sottolineato come il conferimento in questione sia stato dovuto “in segno della profonda ed imperitura gratitudine del Popolo dell’Aquila”.
A queste parole hanno fatto eco quelle del sindaco Cialente, che ha puntato l’attenzione, oltre che sull’encomiabile solidarietà delle Fiamme Gialle dopo il terremoto di tre anni fa, anche sulla solidità del rapporto ultradecennale che esiste tra la il Corpo e la città, in virtù della presenza della Scuola, del comando regionale e, da decenni, del comando provinciale “strutture – ha osservato il sindaco – che gli aquilani hanno sempre considerato come il luogo dove la battaglia contro l’illegalità e il ripristino dell’onestà potevano essere assicurati grazie allo zelo e alle capacità delle donne e degli uomini della Guardia di Finanza”.

Allegato: comunicato 1936 27-4-12.pdf (13 kb) File con estensione pdf

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