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No al gasdotto Snam, approvata nuova legge regionale. L'assessore Moroni: "Grande soddisfazione, finalmente tutelati i territori"

06/06/2012

“Grande soddisfazione per una legge bipartisan che tutela il territorio e aggiunge un importante tassello alla battaglia condotta dal coordinamento antigasdotto, affiancato da amministratori e comitati”.
Questo il commento dell’assessore all’Ambiente Alfredo Moroni “a seguito dell’approvazione, - ha proseguito l’assessore - da parte del Consiglio regionale, della legge che esclude l’intesa della Regione nel caso di progetti di realizzazione di metanodotti, oleodotti e centrali di compressione in aree sismiche di primo livello o ricomprese nel Piano regionale sulla qualità dell’aria. Di fatto, dunque, viene automaticamente esclusa l’intesa per metanodotti oppure oleodotti con un diametro superiore a 800 millimetri e una lunghezza superiore ai 40 chilometri. Ringrazio i proponenti, vale a dire i consiglieri Giovanni D’Amico, Giuseppe Di Pangrazio, Maurizio Acerbo e Luca Ricciuti, per aver portato all’approvazione del Consiglio regionale una legge che tutela le aree interne ed esclude la possibilità che il percorso del gasdotto Snam possa interessare l’Abruzzo appenninico. Il sisma del 2009 e quello che sta interessando l’Emilia hanno dimostrato, una volta di più, la pericolosità di questo tipo di infrastrutture in territori ad altissimo rischio sismico. Ai danni in termini di impatto ambientale, alla pesanti ripercussioni sull’ecosistema e sull’economia, basata su produzioni agricole e turismo, si aggiungono, infatti, gli elevatissimi rischi per la popolazione, legati a veri propri disastri ambientali che potrebbero essere connessi a eventi sismici. L’approvazione di questa legge arriva peraltro opportunamente, direi quasi provvidenzialmente, a pochi giorni dall’esame della proposta di legge del Governo, che verrà sottoposta al Consiglio dei Ministri, relativa all’inserimento di una norma, all’interno del decreto Sviluppo, secondo la quale le Regioni verrebbero assoggettate agli obiettivi nazionali per quanto riguarda le opere pubbliche ritenute di interesse strategico. Sviluppo e tutela dell’ambiente e delle popolazioni - ha concluso l’assessore Moroni - devono però andare di pari passo e, fortunatamente, questa legge regionale assicura la supremazia di questi principi. Il fatto che si tratti di una proposta bipartisan dimostra inoltre che la nostra battaglia è stata recepita e che vi è una consapevolezza seria e matura rispetto a questi temi. Ora è ancora più importante che il sottosegretario allo Sviluppo De Vincenti convochi, in tempi quanto più possibile rapidi, il tavolo tecnico istituzionale, con tutti i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di individuare un percorso alternativo al gasdotto che la Snam vorrebbe realizzare lungo la dorsale appenninica, interessando l’Abruzzo interno e prevedendo la localizzazione di una centrale di compressione a Sulmona”.

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