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Piano di ricostruzione: "Inutile formulare dichiarazioni vuote di significato"; l'assessore alla Ricostruzione, Di Stefano, risponde a Liris

14/06/2012

Sono vuote le considerazioni dell’assessore provinciale e consigliere comunale Guido Liris sul Piano di ricostruzione che il Comune ha redatto, sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale e, attraverso un percorso di partecipazione pubblica, alla città.
Avrà tempo Liris di studiarsi il Piano di ricostruzione del Comune dell’Aquila, di capirne i contenuti e le strategie, nonché gli effetti sulla ricostruzione e sul sistema cittadino e territoriale, come avrà tempo di studiarsi quello redatto dalle Università per gli altri Comuni del cratere, prima di gridare che “l’erba del vicino è sempre la più verde”.
Quanto all’affidamento di incarichi alle Università gli dò un consiglio, ovvero di leggersi con attenzione la sentenza del C-159/11 del Procuratore europeo che interviene, appunto, sugli affidamenti alle Università di attività della pubblica amministrazione.
Come gli consiglio di leggersi con altrettanta attenzione il decreto legge sul terremoto dell’Emilia, per meglio capire come ci hanno fatto perdere tre anni dietro questioni che in quel decreto neppure compaiono, a meno di pensare che proprio sulla scia della nostra esperienza si sia preferito non ripetere le medesime procedure di ricostruzione.
Quando tutto questo sarà entrato nel patrimonio della sua conoscenza ci potremo incontrare, anche pubblicamente, per una serena valutazione dei fatti.
Infine, se mai gli fosse di aiuto, gli consiglio anche di dare una letta alle dichiarazioni dei sindaci di Fossa o di Villa S.Angelo riguardo alle linee di indirizzo che sono alla base dei loro piani di ricostruzione, ovvero la conservazione del patrimonio storico urbano che caratterizza quei centri.

L’Assessore alla Ricostruzione
Pietro Di Stefano

Allegato: com. di stefano 14-6-12.pdf (18 kb) File con estensione pdf

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