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Perdonanza, l'assessore De Santis: "E' l'elemento chiave per far decollare il turismo"

31/08/2012

La 718esima Perdonanza va in archivio con successo e giudizi positivi.
E' stata una Perdonanza normale, partecipata e riuscita, senza critiche e senza debiti, che ha cancellato finalmente i ricordi negativi di un recente passato.
Ora, bisogna partire da questa ritrovata credibilità per costruire la Nuova Perdonanza, che esalti di più l'aspetto religioso e lo spessore culturale, e che promuova adeguatamente l'Evento in Italia e nel Mondo.
La figura di CelestinoV deve essere centrale per rilanciare l'identità storica della città e per perseguire l'obiettivo ambizioso di " L'Aquila,Capitale europea della cultura".
Insieme con l'aspetto religioso e culturale, la Perdonanza può e, deve rappresentare l'asse centrale di una seria promozione turistica, che sia originale ed attraente, facendo dell'Aquila il luogo riconosciuto di Papa CelestinoV, come Assisi è il luogo di S.Francesco e, S.Giovanni Rotondo è il luogo di Padre Pio.
Il turismo religioso muove milioni di fedeli e di visitatori che purtroppo non conoscono né L'Aquila né la Perdonanza.
La nostra idea è quella di far uscire l'evento Perdonanza dalla zona d'ombra e di inserirla nel "Cammino del Perdono" lungo il percorso delle montagne dell'Appennino, partendo da Assisi fino a Monterotondo, passando per L'Aquila, luogo centrale di un ritrovato interesse religioso ed al contempo culturale e turistico.
A tal fine, è evidente che lo strumento del Comitato Perdonanza sia ormai inadeguato a progettare ed a gestire la Perdonanza della riscossa, come le parole di Cialente, o la Perdonanza del Cammino del perdono, che immaginiamo.
E' necessario, comunque, che ci sia una discussione aperta, e non al chiuso delle stanze comunali, per individuare lo strumento organizzativo giusto, che abbia competenze e professionalità, autorevolezza ed autonomia, per garantire rigore culturale e gestione efficiente della manifestazione.
Al fianco dell'Amministrazione comunale e del mondo religioso, sarebbe auspicabile il coinvolgimento delle migliori energie culturali della città perché il futuro dell'Aquila passa anche per una moderna valorizzazione della Porta Santa di Collemaggio, oltre che per una veloce ricostruzione sociale e materiale.




L’Assessore al Turismo
Lelio De Santis

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