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Riaperto Palazzetto dei Nobili, presentato il progetto "Il futuro viene da lontano" sulla candidatura dell'Aquila a capitale europea della cultura 2019

07/12/2012
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Il Palazzetto dei Nobili, appena restituito alla città, ha fatto da cornice a "Il futuro viene da lontano", presentazione del progetto preliminare per la candidatura della città dell'Aquila a Capitale Europea della Cultura 2019, che ha visto la partecipazione del coordinatore del progetto Errico Centofanti, del giornalista Luca Bergamotto, del presidente dell'Istituto cinematografico dell'Aquila Carlo Di Stanislao, dei vice presidenti del Consiglio regionale Giovanni D'Amico e Giorgio De Matteis, del presidente della Fondazione Carispaq Roberto Marotta, della preside della facoltà di Scienze dell'Università dell'Aquila Paola Inverardi e del professor Pierluigi Properzi, ordinario di Urbanistica all'Università dell'Aquila. L'assessore provinciale alle Relazioni internazionali Mauro Fattore, pur non potendo partecipare, ha inviato il documento di adesione dell'ente. L'assessore comunale alla Cultura e ai Grandi Eventi Stefania Pezzopane ha introdotto i lavori.
"Oggi è una giornata carica di significato per la città dell'Aquila, -ha dichiarato l'assessore - dal momento che vede sia la restituzione alla fruizione pubblica del Palazzetto dei Nobili, luogo simbolo della storia della nostra municipalità e della sua vita culturale, sia la presentazione del progetto preliminare per la candidatura della città dell'Aquila a Capitale europea della Cultura 2019. La presenza di rappresentanti istituzionali della Regione e e della Provincia sancisce, indubbiamente, una sinergia che è fondamentale per la riuscita del progetto. Si tratta di un traguardo ambizioso, legato a una data che per noi avrà una valenza particolare. Nel 2019, infatti, saranno trascorsi esattamente dieci anni dal sisma che ha devastato la nostra città. Questo progetto, alla luce e nell'ottica di questa prospettiva, - ha proseguito l'assessore - va dunque inteso, essenzialmente, come fattore strategico di incentivo delle politiche cittadine volte alla qualità della vita, al potenziamento delle relazioni internazionali, alla promozione in ambito europeo e, infine, come innesco di un processo di sviluppo culturale a lungo termine. Nell'ottica di una vera e propria rigenerazione urbana, dunque, ma anche nel solco delle tradizioni e dei valori fondanti della città, potranno incardinarsi nel progetto diversi contributi, quali un incentivo globale e forte al comparto culturale, l'innovazione, il dialogo transnazionale e una maggiore consapevolezza dello strettissimo legame che può instaurarsi tra cultura e sviluppo, inteso come potenziamento economico e occupazionale. La tempistica prevede il termine della fine dell'estate 2013 per la presentazione della Candidatura che, successivamente, andrà sostenuta e e rafforzata con ulteriori iniziative e azioni specifiche fino al 2015, quando si saprà su quale città europea ricadrà la scelta. L'Aquila - ha concluso l'assessore - dovrà dunque sapersi proporre con la sua storia, il suo patrimonio artistico e naturalistico, le sue capacità di fare cultura, il contesto scientifico, le qualità di accoglienza. Una sfida alla quale sono chiamate tutte le forze vitali della città, in una sinergia che, sono certa, porterà a un progetto ambizioso e, comunque vada, prolifico e ricco di opportunità di crescita per la città e per il suo territorio. Con questa iniziativa abbiamo voluto dire che ci siamo, che siamo pronti per raccogliere la sfida".

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