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"Recuperiamo la bellezza. L'Aquila modello di rinascita tra identità storica e futuro", incontro con Massimo Cacciari

22/07/2013
Cacciari

Recuperare il valore della “bellezza” come presupposto della ricostruzione e, in generale, dell’azione amministrativa. Questo il senso del convegno “Recuperiamo la bellezza. L’Aquila modello di rinascita tra identità storica e futuro”, un incontro con il filosofo Massimo Cacciari (nella foto, tratta da Wikipedia) presentato quest’oggi, in Comune, alla presenza dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, che ha patrocinato l’iniziativa, e della presidente della società One Group Comunicazione Francesca Pompa, che ne è l’ideatrice.
Il convegno si svolgerà all’Aquila, nella basilica di San Giuseppe Artigiano, mercoledì 24 luglio, a partire dalle ore 17.30. Oltre a Cacciari interverranno lo stesso assessore Di Stefano, il consigliere di amministrazione Rai Rodolfo De Laurentiis, il presidente e designer di Valcucine Gabriele Centazzo e monsignor Orlando Antonini, studioso di architettura sacra. Le conclusioni sono affidate al Ministro della Cultura Massimo Bray, il coordinamento al giornalista e scrittore Angelo De Nicola.
“Dobbiamo recuperare il valore e l’ideale di bellezza come motore delle nostre azioni - ha dichiarato l’assessore Di Stefano - sia in quanto amministratori, sia come comunità. Il terremoto ha distrutto e danneggiato le evidenze monumentali e lo spazio vitale di una città storica tra le più belle, antiche e suggestive d’Italia. In questa fase mettere il concetto di “bellezza” al timone della pianificazione e dell’idea stessa di ricostruzione vuol dire, precisamente e compiutamente, recuperare questo ruolo. Questo convegno - ha proseguito l’assessore - grazie alla prestigiosa disponibilità di relatori con indiscusse competenze in materia, a cominciare dal filosofo Massimo Cacciari e dal Ministro della Cultura Bray, che è già venuto più di una volta all’Aquila, rappresenta dunque l’occasione per avviare, tutti insieme, amministratori, istituzioni e cittadini, una riflessione che conduca a rafforzare un percorso condiviso. Riappropriarsi di questo valore, lo stesso che guidò la costruzione e le numerose ricostruzioni della città anche in antico, significa recuperare l’anima stessa della nostra città, ossia tutto quello che la tiene in vita, nonostante tutto, e in cui risiede il senso più vero di sentirci comunità”

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