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Consulta giovanile, Consiglieri comunali ne propongono l'istituzione; l'Assessore Di Giovambattista: "Sono d'accordo"

22/11/2013

Il consiglieri comunale Daniele Ferella (Tutti per L'Aquila), con il sostegno dei colleghi Emanuele Imprudente (L'Aquila Città Aperta), Guido Liris (Pdl), Alessandro Piccinini (Gruppo misto), Luigi D'Eramo (Prospettiva 2022) e Raffaele Daniele (Udc), ha presentato una proposta relativa all'inserimento, nel Regolamento del Comune dell'Aquila, dell'istituzione della Consulta giovanile.
"Le finalità - si legge nella proposta - sono quelle di includere fattivamente la popolazione di età compresa tra i 14 e i 30 anni nel dibattito sulle politiche rivolte ai giovani. Per questa ragione avrà potere consultivo per quanto riguarda le proposte dell'amministrazione comunale sui temi e sulle problematiche legati alle politiche di settore . Sarà composta da 15 ragazzi, di cui 5 eletti all'interno degli istituti di istruzione secondari, 5 all'interno dell'Università dell'Aquila e 5 nominati dal Consiglio comunale. Annualmente, inoltre, verrà designato un presidente".

“La proposta di istituire una Consulta giovanile mi trova assolutamente d’accordo. D’altronde non è un’idea inedita, ma si tratta di uno dei punti basilari inseriti nel programma del sindaco Massimo Cialente, di cui mi sto occupando sin da quando mi sono insediata”.
Lo dichiara l’assessore comunale alle Politiche Sociali Emanuela Di Giovambattista, in risposta alla proposta avanzata da alcuni consiglieri comunali.
“La partecipazione dei giovani è un principio vitale per la vita democratica e la Consulta è indubbiamente uno strumento indispensabile per dare voce alle esigenze, ai bisogni dei ragazzi della nostra città, che reclamano spazi ed attenzione.
Ho già pronta una bozza di Statuto sulla quale sto lavorando, ma sono pronta ad accogliere suggerimenti e proposte che possano rendere l’organismo più aderente alle esigenze dei giovani.
Accolgo pertanto favorevolmente il suggerimento dei consiglieri comunali. Per istituire uno strumento di partecipazione di tal genere è necessario un confronto e un dialogo con tutte le componenti politiche, ma soprattutto con i ragazzi.
E’ per questo che convocherò un incontro con loro, per giungere ad un documento il più condiviso possibile”.

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