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Tassa sui rifiuti, approvata dal Consiglio comunale la precisazione sull'applicazione del tributo

20/12/2013

Il Consiglio comunale ha esaminato la proposta di deliberazione, a firma dell'assessore al Bilancio Lelio De Santis, relativa a una serie di precisazioni sul Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares), istituita, sulla base della normativa di riferimento, lo scorso 28 giugno con delibera dello stesso Consiglio comunale. In particolare si stabilisce di assimilare, in sede di prima applicazione del tributo, le ex categorie Tarsu (Tariffa sui rifiuti solidi urbani) a quelle Tares maggiormente affini, di rideterminare la quota delle "utenze domestiche" per nuclei familiari da tre componenti in 183,85 euro annui. Ai fini della determinazione della consistenza numerica dei nuclei familiari, per il computo della quota, si fa riferimento ai registri anagrafici comunali alla data del 1 gennaio dell'anno di competenza del tributo. Si stabilisce, infine, il differimento del termine di pagamento dell'ultima rata di conguaglio Tares, inizialmente fissata al 31 dicembre 2013, al 28 febbraio 2014.
La proposta di deliberazione è stata approvata con 16 voti favorevoli, 6 contrari e uno di astensione.
L'assemblea ha quindi ratificato la quarta variazione al Bilancio di previsione 2013 dell'ente. La delibera, illustrata in aula dall'assessore al Bilancio Lelio De Santis, contiene le misure necessarie a contenere i tagli dai trasferimenti dallo Stato (Fondo di solidarietà per i Comuni) per complessivi circa 7 milioni e 500mila euro. In particolare il bilancio verrà riequilibrato utilizzando l'avanzo di amministrazione di 3 milioni e mezzo di euro e operando tagli alla spesa che riguardano, in particolare, le voci della rappresentanza e quella economale. Sono state inoltre trasferite in competenza per il prossimo esercizio finanziario le risorse che non potranno essere impegnate nell'anno in corso e recuperate entrate tributarie.
I risultati della votazione hanno visto 17 voti favorevoli e 9 contrari.
Il Consiglio ha quindi esaminato la proposta di variante urbanistica per portare un lotto di terreno dalla destinazione agricola a quella residenziale.
L'area, che si trova nella frazione di Bagno, in prossimità della strada statale 5 per Monticchio, è di proprietà della Fondazione "Gianfranco Sipari", che ha richiesto la modifica di destinazione d'uso allo scopo di realizzarvi un centro di valenza sociale, in luogo dei due edifici, gravemente danneggiati dal sisma, che vi insistono attualmente e che saranno abbattutti. La struttura sarà destinata a centro di accoglienza per persone diversamente abili, allo scopo di venire incontro alle esigenze degli utenti e dei loro familiari, e comprenderà una casa famiglia e un centro diurno per persone down, oltre a palestre e laboratori. Il lotto interessato ha un'ampiezza di 8mila 774 metri quadri. La delibera è stata illustrata in aula dall'assessore alla Ricostruzione e alla Pianificazione urbanistica Pietro Di Stefano, che ha sottolineato"la significativa valenza sociale della struttura, finalizzata a dare una risposta efficace a problematiche che investono le necessitá delle persone diversamente abili e i loro familiari". La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli, 2 contrari e 1 di astensione.
La proposta deliberativa riguardante le norme tecniche di attuazione per le zone di cessione perequativa degli standard urbanistici, le cosiddette aree bianche, è stata invece rinviata per consentire l'acquisizione della dichiarazione di compatibilità da parte del consigliere Tonino De Paolis, reintegrato durante la medesima seduta, a seguito della relativa sentenza del Tar. Il consigliere, che subentra al collega Verini, aderisce al Pd. Per quanto riguarda l'ordine del giorno sulla sicurezza in città, invece, la discussione è stata rinviata.

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