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Consiglio comunale, votati documenti contro gli attacchi a Gaza e per dare solidarietà al Sindaco di Villa Sant'Angelo. La registrazione della seduta sulla Web Tv del Comune

17/07/2014

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza, con i voti contrari
dei consiglieri Emanuele Imprudente (L’Aquila Città Aperta) e Daniele
Ferella (Tutti per L’Aquila), un ordine del giorno, che vede come
primo firmatario il consigliere Antonello Bernardi (Pd), in cui
esprime “ferma condanna nei confronti delle stragi di civili nella
striscia di Gaza da parte di Israele”. Il documento invita altresì il
Governo italiano, e in particolare il Ministro degli Esteri, a
intervenire “affinché cessi il massacro del popolo palestinese, sia
garantita la pace a Gaza, l’atto di Israele sia considerato crimine
contro l’umanità e venga attuato il principio, unanimemente accettato
dalla comunità internazionale ma non ancora applicato, di “due popoli
e due Stati”. Il Consiglio chiede inoltre che venga nuovamente
esposta, così com’era nella sede di Palazzo Margherita, la bandiera
palestinese, ricordando che l’iniziativa era stata assunta proprio a
seguito di una delibera consiliare “come atto di condanna
dell’aggressione militare e di solidarietà al popolo palestinese”.
Il documento ricorda in premessa che gli attacchi hanno causato finora
“oltre 200 morti e mille e 400 feriti, di cui più dell’80 per cento
sono civili”, portando all’uccisione di “36 bambini e 29 donne”, e
sottolineando che “tali attacchi, proclamati dal governo israeliano
come operazione di smantellamento di Hamas, sono di fatto
un’operazione militare”.
“Nelle acque palestinesi – recita ancora l’ordine del giorno – c’è un
grande giacimento di gas naturale, stimato in 30 miliardi di metri
cubi, del valore di un miliardo di dollari. Altri giacimenti di gas e
petrolio si trovano sulla terraferma, a Gaza e in Cisgiordania. È
anche questo – si interroga il Consiglio – motivo dell’invasione?”.
L’assemblea ha approvato un secondo documento, presentato dai
consiglieri Guido Quintino Liris (Pdl) e Giuliano Di Nicola (Idv), di
solidarietà al sindaco di Villa Sant’Angelo, Comune del cratere
sismico, che ha iniziato uno sciopero della fame per protesta contro
la mancata ricostruzione del paese, gravemente colpito dal sisma del 6
aprile 2009.
“Il Consiglio comunale dell’Aquila – si legge nel documento – esprime
piena solidarietà al sindaco di Villa Sant’Angelo Pierluigi Biondi,
costretto allo sciopero della fame per protestare contro la carenza di
fondi per la ricostruzione del suo Comune. Questo gesto pone
nuovamente all’attenzione della pubblica opinione e degli
amministratori, a tutti i livelli, il problema della ricostruzione e
la necessità che si individui un meccanismo giuridico e normativo in
grado di assicurare un costante flusso di denaro e, di conseguenza, di
garantire continuità al processo di ricostruzione”.
Il Consiglio ha anche discusso su tematiche riguardanti i giovani e la
città, come da relativa proposta dei consiglieri Vincenzo Vittorini
(L’Aquila che Vogliamo), Ettore Di Cesare (Appello per L’Aquila),
Daniele Ferella (Tutti per L’Aquila), Angelo Mancini (Idv-L’Aquila
Oggi), Emanuele Imprudente (L’Aquila Città Aperta), Guido Quintino
Liris, Roberto Tinari, (Pdl), Pierluigi Properzi (Domani L’Aquila),
Luigi D’Eramo (Prospettiva 2022), Raffaele Daniele (Udc) e Alessandro
Piccinini (Gruppo Misto). La discussione è stata aggiornata alla
Commissione consiliare “Politiche sociali, culturali e formative” allo
scopo di raccogliere e ufficializzare richieste e proposte.

Per vedere la registrazione della seduta, vai a questa pagina

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