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Un nuovo modello di città e nei rapporti con l'Università, il Consiglio comunale ha votato un documento congiunto

18/12/2014

Il Consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria aperta per discutere sulla “definizione di un nuovo modello di città”. L’iniziativa è nata da una proposta del consigliere comunale Stefano Palumbo (Pd). Hanno partecipato alla seduta, tra gli altri, la rettrice dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi, il presidente dell’Azienda per il Diritto allo studio universitario (Adsu) Francesco D’Ascanio, il direttore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, il direttore del Conservatorio di musica “Alfredo Casella” Giandomenico Piermarini, il presidente dell’Accademia delle Belle Arti Roberto Marotta e il presidente del Cus Francesco Bizzarri.
Al termine della discussione l’assemblea ha approvato all’unanimità una mozione, elaborata in sede di conferenza dei capigruppo.
“Il Consiglio comunale – recita il documento – ritiene fondamentale dedicare la massima attenzione alle tematiche riguardanti l’Università, la formazione e la ricerca, riconoscendo l’importanza strategica che tali aspetti rappresentano nella definizione del modello di sviluppo sociale che la città desidera adottare nei prossimi anni. A tale scopo ritiene importante consolidare i rapporti istituzionali con tutti i soggetti che danno forma al complesso “sistema delle conoscenze”, avendo come obiettivo quello di comporre insieme con loro un nuovo modello di Città – Università. Considera indispensabile rilanciare l’attenzione sull’annoso problema del recupero delle sedi della didattica e dei servizi e chiede al sindaco, a tal proposito, di intervenire presso il Governo nazionale e regionale affinché provvedano a inserire, nei futuri strumenti di finanziamento della ricostruzione, risorse dedicate al recupero di queste strutture”. Il Consiglio si impegna, inoltre, “dando seguito ad una deliberazione della stessa assemblea assunta nel 2011, a destinare agli studenti universitari, a partire dal prossimo anno accademico e compatibilmente con le politiche di assistenza alla popolazione, gli alloggi del progetto Case che si rendano disponibili nei quartieri di Roio e di Coppito, auspicando il coinvolgimento dell’Adsu, e a sostenere l’Azienda per il diritto allo studio nella richiesta di proroga dell’accordo con il Ministero della Difesa, affinché gli alloggi della caserma “Campomizzi” restino nelle sue disponibilità per ulteriori 10 anni”. Il documento da riferimento altresì alla risoluzione del Consiglio regionale sulla proroga del servizio mensa, auspicando un’azione risolutiva da parte dell’Adsu, in modo da scongiurare l’interruzione del servizio e la perdita di posti di lavoro, e auspica un’accelerazione nel processo di riorganizzazione dell’Università ai fini di favorire una migliore qualità dei trasporti.
“Al fine di tenere vivo un dialogo costante e continuo – conclude il documento – con tutti i soggetti interessati il Consiglio propone la costituzione di un “Tavolo operativo di coordinamento per le tematiche universitarie”, costituito nello spirito dell’Accordo quadro di cooperazione tra l’Università dell’Aquila e l’ente comunale. La struttura sarà costituita da Università, Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo, soggetti istituzionali deputati ad assumere decisioni con effetti diretti sul processo di integrazione. Sarà organizzata per tavoli di lavoro, cui parteciperanno le componenti amministrativo – politiche e tecniche, e si occuperà di sviluppare proposte relativamente agli ambiti della residenzialità, della mobilità e dei servizi agli studenti”.

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