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Nuova legge sulla ricostruzione, il Presidente Benedetti: "Occorre una valutazione preventiva da parte del Consiglio comunale"

18/03/2015

“La legge per la ricostruzione della città dell’Aquila e dei Comuni
del cratere costituisce un’occasione fondamentale ai fini della
programmazione delle risorse e degli interventi necessari per i
prossimi anni, che saranno cruciali. Per questa ragione il Consiglio
comunale, che verrà convocato in seduta straordinaria aperta su tale,
importante argomento, non potrà essere chiamato per una mera ratifica
a cose fatte. Dovremo invece avere preventivamente la bozza del testo
in modo da poter intervenire con proposte ed emendamenti”.
È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti.
“Una questione, in particolare, - ha proseguito Benedetti – chiedo con
forza, fin da ora, che venga regolamentata. Riguarda la doverosa
tutela delle piccole imprese e degli artigiani locali, cui va
garantita, come avvenuto in Emilia su iniziativa del presidente
Errani, una quota di riserva pari al 40 per cento sugli appalti. È
inammissibile, infatti, che non venga assicurata la giusta priorità
alle maestranze locali. Così come è assurdo che, nel cantiere più
grande d’Europa, le imprese aquilane siano in perenne affanno e gli
operai edili restino disoccupati. Una situazione, peraltro, ben
fotografata dai dalle statistiche, che registrano un aumento
esponenziale, nella nostra città, delle ore di cassa integrazione,
proprio nel settore edile. Un paradosso, un controsenso che va risolto
in sede di elaborazione del testo di legge, inserendo una norma che,
peraltro, non sarebbe incostituzionale, dal momento che andrebbe
inquadrata nell’ottica degli incentivi all’economia. La ricostruzione
dell’Aquila – ha concluso il presidente – rappresenta senz’altro una
grossa occasione per smuovere la stagnante economia nazionale e
regionale, ma non si può accettare che, in termini di risorse, poco o
nulla resti alla nostra città”.

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