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Sindaco Cialente: Aumento tasse sarà per un errore ministeriale. Applicato in modo sbagliato il patto di stabilità ed il patto di solidarietà.

22/06/2015

"Rispondo a Massimiliano Marifiamma, Direttore di Apindustria, sperando che dal suo “violento” intervento nei nostri e nei miei confronti possa scaturire un dibattito politico, così come sembra finalmente si sia riusciti (anche se molti ancora tacciono) a fare per quanto riguarda lo Sviluppo Turistico del Gran Sasso.

Dunque Massimiliano Marifiamma, cha ha eredito dal padre la Direzione di Apindustria, nella mia visione rappresenta un pezzo non trascurabile di quella che dovrebbe essere la classe dirigente della Provincia e della Città.

Mi chiedo allora come possa essere così superficiale nel dare giudizi, leciti per un cittadino qualsiasi al quale non si chiedono approfondimenti e responsabilità, ma non per chi ha responsabilità.

Se ci dovrà essere un aumento delle tasse sarà perché per un errore ministeriale, ripetuto da tre anni nei confronti del nostro Comune, viene applicato in modo sbagliato il patto di stabilità ed il patto di solidarietà.

Lo abbiamo spiegato, soprattutto l’Assessore De Santis, in modo molto preciso: vi è rispetto allo scorso anno un buco di oltre 7 milioni di euro nel trasferimento delle risorse dallo Stato, che non potrà essere completamente coperto neanche con l’aumento delle imposte, che al Marifiamma ricordo essere ad oggi le più basse tra tutte le città capoluogo.

Tasse che i Governi impongono assegnando il ruolo di gabellieri agli Enti Locali.

Se si leggessero gli articoli e non solo i titoli dei giornali se ne avrebbe contezza e consapevolezza.

Si eviterebbe così anche di scivolare su frasi da Bar dello Sport, quali la revisione della spesa (già ridotta all’osso), o chiacchiere sull’immenso patrimonio oggi assolutamente indisponibile da mettere in vendita.

E’ proprio vero: le scorciatoie e le semplificazioni non portano da nessuna parte se non a fare bella figura al bar.

Ma l’intervento di Marifiamma pone, sebbene confusamente, la questione delle prospettive e delle strategie del territorio.

Colpisce che un esponente della classe dirigente non intervenga e non conosca, perché completamente disinformato, sul Piano Strategico, redatto nel 2008 e ribadito nel 2012, ormai condiviso se non altro dal Consiglio Comunale e che ricalca lo studio OCSE e lo studio Calafati.

Lavoro che si è tradotto in tre contratti di sviluppo, in 40 milioni nel rilancio dello sviluppo del Gran Sasso, in 15 milioni per la Pista Ciclabile, in 260 milioni per altri interventi di attrazione per nuove imprese, sulle quali si sta lavorando con Invitalia, nell’offrire centinaia di alloggi agli studenti universitari.

Progetto non racchiuso nel solo Capoluogo, ma nel rilancio dell’intero comprensorio".

Il Sindaco dell'Aquila

Massimo Cialente

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