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Giunta comunale, approvato il progetto partecipato per la riqualificazione dell'area antistante la chiesa di Santa Maria Mediatrice, a Valle Pretara

17/06/2016

La giunta comunale, su proposta deliberativa presentata congiuntamente
dall’assessore alla Ricostruzione pubblica Maurizio Capri e
dall’assessore alla Partecipazione Fabio Pelini, ha approvato un
progetto di riqualificazione partecipata relativo all’area antistante
la chiesa di Santa Maria Mediatrice, nel quartiere di Valle Pretara.
“Si tratta del primo progetto nato da un patto di collaborazione tra
cittadini ed ente comunale per la cura, la rigenerazione e la gestione
dei beni comuni. – hanno dichiarato gli assessori Capri e Pelini –
L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto partecipativo ReUses
(Reuse of Urban and Social spaces), promosso dalle associazioni
ViviamoLaq e FabLabAq. Il team ReUses, a valle di un’indagine condotta
in maniera partecipativa, ha individuato la proposta, denominata
“Square Garden” e presentata dall’associazione Eidos, relativa alla
riqualificazione di uno spazio verde inutilizzato, nel quartiere di
Valle Pretara. La proposta è stata poi portata all’attenzione del
Consiglio territoriale di partecipazione, che ne ha sostenuto la
realizzazione, raccogliendo anche l’interesse della parrocchia di
Santa Maria Mediatrice. L’obiettivo del progetto è quello di riportare
a nuova vita lo spazio sottoutilizzato prospiciente la chiesa,
recuperando la funzione originaria della piazza quale luogo di
aggregazione, gioco e socialità, attraverso uno spazio pavimentato in
legno, realizzato in maniera sostenibile grazie anche all’utilizzo di
materiali di recupero, che verranno forniti dal Comune. L’area sarà
accessibile anche alle persone diversamente abili, sicura e dotata di
attrezzature ludiche e arredi, quali sedute mobili, fioriere e giochi
di diversa tipologia. La riqualificazione – hanno concluso i due
assessori – mira alla sperimentazione di un modello che sia
replicabile anche in altri contesti urbani, per metodologie e
strumenti, contribuendo a definire un nuovo approccio alla
progettazione, alla riqualificazione e alla gestione dei beni pubblici”.

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