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Proposta di legge Pdl sul terremoto, Stefania Pezzopane: "Punta al ribasso"

12/10/2011

Per oltre due anni il centrodestra e gli esponenti di governo hanno sostenuto l’inutilità di una legge per il terremoto, affermando che tutto poteva essere disciplinato dalle ordinanze.
A ridosso della discussione in Parlamento delle altre due proposte, quella di iniziativa popolare e quella presentata dall’on. Lolli insieme ad altri deputati, anche di centrodestra, che ricalca la prima, arriva una proposta di legge del PDL, annacquata, tardiva e inadeguata.
Il centrodestra sconfessa se stesso, affermando con due anni di ritardo che la legge (se edulcorata come lo è la loro proposta) è necessaria.
Non solo la loro proposta è tardiva, ma punta al ribasso rispetto alle altre due.
Nei sette articoli del disegno che porta la firma dell’on. Cicchitto e di altri parlamentari abruzzesi Aracu, Castellani, De Angelis, Dell’Elce, Pelino, Scelli non è prevista la copertura economica per la ricostruzione, né tanto meno si prendono impegni per l’abbattimento della restituzione delle tasse del 60%, come invece aveva dichiarato in pompa magna il presidente e Commissario Gianni Chiodi.
L’assenza di questi due punti fondamentali e qualificanti, previsti invece nelle altre due proposte di legge presentate da diverso tempo in Parlamento, la dice lunga sulle reali intenzioni del PDL.
La proposta di legge di legge prevede ancora, dopo oltre due anni, il permanere della struttura Commissariale. Una vera e propria delegittimazione degli enti locali, a cui vanno restituiti i veri poteri.
Allucinante poi la norma, prevista nell’art. 5, in cui si dice espressamente che “agli interventi di riparazione o di ricostruzione di edifici privati, ricompresi in aggregati edilizi in cui esistono edifici pubblici provvede il Commissario delegato, avvalendosi del competente Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche..”.
Dunque anche per la ricostruzione privata entra in gioco il Provveditorato. Si fa rientrare dalla finestra quello che era uscito dalla porta, ovvero l’indennizzo che ha sostituito il contributo.
Mi piacerebbe sapere qual è l’opinione degli esponenti aquilani del PDL rispetto a questa proposta, che porta le firme anche di parlamentari abruzzesi. Una legge che mortifica il territorio e le legittime aspettative della popolazione, ancora una volta vanificate.


Stefania Pezzopane
Assessore Comune dell’Aquila

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