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Il 4 settembre all'Aquila il Jazz italiano per Amatrice; Paolo Fresu: "La rassegna all'Aquila fino al 2018" - Le modifiche alla viabilità, bus navetta e parcheggio di Collemaggio gratuiti

02/09/2016

Paolo Fresu con Raphael Gualazzi, Fabrizio Bosso, Tullio De Piscopo e molti tra i più grandi nomi del jazz italiano saranno sul palco, domenica 4 settembre, in occasione dell’evento conclusivo della rassegna “Il Jazz italiano per Amatrice”, a partire dalle 21, con la bellissima scenografia naturale della basilica di Santa Maria di Collemaggio a fare a sfondo.
La manifestazione, che quest’anno si svolgerà in oltre 20 piazza italiane, è stata presentata stamani, in conferenza stampa, dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, dal direttore artistico Paolo Fresu e dal coordinatore del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni.
“Abbiamo voluto dare un segnale di solidarietà e vicinanza ad una comunità colpita da una tragedia che, purtroppo, conosciamo bene. – ha dichiarato il sindaco Cialente – Dopo quello che è accaduto a pochi chilometri da noi, e a sette anni dal sisma che ha devastato la nostra città, non potevamo restare inerti e far finta di nulla. Le manifestazioni connesse alla Perdonanza Celestiniana, fatta eccezione per gli aspetti religiosi, sono state cancellate in segno di lutto. Anche la rassegna “Il Jazz italiano per L’Aquila” è diventata “Il Jazz italiano per Amatrice”. L’evento finale, d’accordo con il sindaco della città laziale, si svolgerà qui. Per noi sarà un momento di responsabilità e di riflessione. Faremo sentire la nostra vicinanza in maniera concreta, attraverso un progetto artistico che si traduce in un’azione di solidarietà. Ringrazio il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che anche quest’anno ha voluto sostenere questo progetto, il direttore artistico Paolo Fresu, che ha lavorato con il suo staff ad un evento eccezionale e senza precedenti, e il Comitato Perdonanza per l’impegno profuso in questa complessa edizione”.
“Non abbiamo abbandonato L’Aquila – ha dichiarato il direttore artistico Paolo Fresu- Ci siamo e ci saremo ancora il prossimo anno e anche nel 2018. La passata edizione della rassegna, la prima, ha avuto un successo strepitoso, al di là di ogni previsione. Lo scorso anno c’erano 600 musicisti, in questa edizione si sono mobilitati in 750. Il Jazz italiano per Amatrice vedrà il coinvolgimento di 25 piazze italiane e L’Aquila, avrà, ovviamente, un ruolo e un significato particolari. Credo che la musica sia uno strumento formidabile per veicolare azioni positive. Un altro strumento formidabile, però, è la passione di chi viene ad ascoltare. Questo progetto sarà legato alla raccolta fondi alla quale tutti potranno contribuire con una propria donazione. La finalità è quella di ricostruire il cinema teatro di Amatrice, un luogo simbolo di socialità e di vita andato distrutto nel sisma del 24 agosto”.
“Un grande evento di musica e di solidarietà – sono le parole del coordinatore del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni – che, quest’anno, vede il contributo di molti. Ringrazio gli esercenti che devolveranno il 15 per cento degli incassi della serata, le aziende che hanno consentito di poter attivare le vendite di beneficenza e l’iniziativa dell’orafa Laura Caliendo che, come ogni anno, ha realizzato la Croce del Perdono, mettendola all’asta per devolvere il ricavato allo scopo di contribuire a sostenere nel suo percorso di studi il giovane musicista Claudio Leonetti, allievo del Conservatorio “Casella” dell’Aquila che, nel terremoto di Amatrice, ha perso i genitori e la fidanzata, oltre alla sua casa”.

Domenica 4 settembre, in occasione della manifestazione “Il jazz italiano per Amatrice”, che si terrà, a partire dalle ore 21, nel piazzale antistante la basilica di Santa Maria di Collemaggio, via Caldora e il viale di Collemaggio resteranno chiusi per l’intera giornata.
Sarà a disposizione gratuita il parcheggio del Terminal “Lorenzo Natali”. L’Azienda per la mobilità aquilana (Ama) attiverà delle corse gratuite, con bus navetta (andata e ritorno), che effettueranno il percorso dalle aree sosta di piazza d’Armi e della zona Acquasanta (di fronte al cimitero monumentale) fino all’area del concerto (viale Francesco Crispi).
Lungo il viale di Collemaggio e nella prima parte del prato antistante la basilica verranno allestiti, in collaborazione con Cna e Fiva – Confcommercio, dei punti di ristorazione e somministrazione. Gli esercenti devolveranno il 15 per cento dell’incasso ai territori colpiti dal sisma. Altre raccolte fondi saranno legate alle vendite delle t-shirt con il logo della manifestazione e alla preparazione dell’amatriciana, il piatto che ha reso famosa in tutto il mondo la città divenuta simbolo del terremoto che ha colpito l’Italia centrale. Verrà inoltre effettuata una vendita, sempre a scopo benefico e con le medesime finalità, di bottiglie di vino doc e docg delle principali aziende vinicole italiane ed europee.

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