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Scuole d'Abruzzo, Stefania Pezzopane: "Dieci domande a Chiodi"

03/11/2011

“Quella di Chiodi è l’ennesima ripresa deju lattaro”.
Questo il commento dell’assessore comunale Stefania Pezzopane in merito alle ultime dichiarazioni del Commissario Gianni Chiodi, su presunti controlli effettuati sui destinatari dei fondi per le scuole già prima della trasmissione Report.
“A questo punto Chiodi risponda a queste semplici domande e ci dica con chiarezza:
1) Quali controlli sono stati effettuati sulle proposte degli enti inseriti nel decreto 61?
2) Perché è stato fatto un decreto senza gli opportuni controlli preventivi a maggio 2011, presentato in pompa magna insieme a tanti amministratori, che poi a giugno, un mese dopo, Chiodi afferma di aver già rivisto perché non più valido?
3) Chi ha fatto le stime per i danni che poi non c’erano? Chi era il responsabile del procedimento, incaricato di predisporre il decreto? È stata fatta un’apposita istruttoria da parte del settore competente?
4) Perché solo dopo la trasmissione Report Chiodi comunica che verranno esclusi dei progetti? Esiste un nuovo decreto che annulla il precedente? Perché sul sito del Commissario è pubblicato ancora il vecchio elenco?
5) Come andranno ridistribuite le risorse delle scuole escluse? Secondo le precise direttive della delibera CIPE?
6) Perché Chiodi continua ad affermare che gli interventi sono finalizzati alla messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici della Regione, quando la delibera CIPE del 26 giugno 2009 asserisce a chiare lettere che alla Regione Abruzzo vengono assegnati 226 milioni di euro “per la ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici danneggiati dagli eventi sismici del 6 aprile 2009”?
7) Se è tanto sicuro che i finanziamenti possono essere dati a tutte le scuole, perché poi afferma di voler annullare alcuni progetti?
8) Perché per accedere ai fondi ci si basa, secondo quanto asserito da Morgante a Report, sulle autocertificazioni dei Sindaci, e non si è proceduto ad una perizia tecnica preventiva, come è accaduto per le abitazioni dei privati cittadini?
9) Ci sono dei progetti già finanziati? Quali? Tra questi ve ne è qualcuno di quelli esclusi o da escludere?
10) Se è vero che erano già in atto delle verifiche, prima della trasmissione Report, perché è stato siglato in pompa magna, a metà ottobre, il protocollo a Roma, a palazzo Chigi, in cui si faceva esplicito riferimento al decreto firmato da Chiodi e a quegli specifici interventi?

Su tutte queste domande attendiamo risposte chiare, fermo restando che il Comune ha fatto apposita richiesta d’accesso agli atti e che l’on Lolli ha presentato un’interrogazione parlamentare sull’argomento”.

 

Allegato: comunicato 1511 3-11-11.pdf (12 kb) File con estensione pdf

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