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Accordo per calmierare gli affitti dei locali nel centro storico

23/05/2017

La giunta comunale ha approvato lo schema di accordo territoriale per
la definizione di canoni concordati, ai fini delle locazioni
commerciali, nei centri storici della città dell’Aquila e delle
frazioni.
“Al fine di coadiuvare l’investimento del bando Fare Centro – si legge
nell’atto deliberativo – e consentire l’effettivo ripopolamento del
centro storico è necessario calmierare i prezzi di locazione in favore
di attività commerciali, introducendo meccanismi di vantaggi fiscali”.
L’accordo propone la sottoscrizione del documento da parte di
organizzazioni della proprietà edilizia, quali Confabitare e
Federproprietà, organizzazioni delle attività produttive, in
particolare Apimprese, Confindustria, Cna, Confartigianato e
Confcommercio, ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Avvocati,
Consulenti del lavoro, Commercialisti, Medici, Tributaristi) e Comune
dell’Aquila. Attraverso la firma del documento l’ente comunale, per
parte sua, si impegna a “comunicare in dettaglio e tempestivamente il
Piano parcheggi, a promuovere azioni volte al riconoscimento, in
favore dei proprietari di immobili ricadenti nelle aree oggetto
dell’accordo, con categoria commerciale, artigianale o direzionale, di
riduzioni di aliquote e tariffe relative alle imposte di competenza
comunali, quali Imu, Tasi, tari, Cosap, Cimp, nell’ambito delle
previsioni normative e regolamentari in materia”. Il Comune si impegna
altresì “ad attivare iniziative volte al decoro urbano e alla
prevenzione di atti di vandalismo” e a predisporre percorsi
partecipativi per definire un Piano del commercio condiviso.
In particolare, per quanto riguarda la città dell’Aquila, nelle zone
della Fontana Luminosa, corso Vittorio Emanuele II, corso Federico II,
piazza Duomo, piazza Palazzo e corso principe Umberto, i canoni di
locazione saranno compresi tra i 10 e i 14 euro al metro quadro al
mese, per immobili di superficie superiore ai 100 metri quadri, mentre
andranno dai 12 ai 16 euro al metro quadro per quelli con una
superficie tra i 50 e i 100 metri quadri e si attesteranno tra i 14 e
i 20 euro al metro quadro per immobili di superficie inferiore ai 50
metri quadri.
Nelle zone di via Sallustio, via Garibaldi, piazza Chiarino, via
Castello, via San Bernardino, via Sassa, piazza San Biagio, via Verdi,
via Cavour, via Marrelli e via Patini saranno compresi tra gli 8 e i
12 euro al metro quadro per immobili di superficie superiore ai 100
metri quadri, mentre andranno dai 10 ai 14 euro al metro quadro per
immobili di superficie compresa tra i 50 e i 100 metri quadri e dai
12 ai 18 euro al metro quadro per immobili di superficie inferiore ai
50 metri quadri.
In tutte le piazze del centro storico, a eccezione di quelle
ricomprese nella prima zona (cosiddetto asse centrale), i canoni
saranno compresi tra i 7 e i 10 euro al metro quadro per la prima
categoria, tra i 9 e i 12 euro al metro quadro per la seconda e tra
gli 11 e i 15 per la terza, mentre in tutte le altre vie del centro
storico andranno dai 6 agli 8 euro per la prima categoria, tra gli 8 e
i 10 per la seconda e tra i 10 e i 12 per la terza.
Nelle piazze principali delle frazioni, sempre a seconda della
superficie dell’immobile, si pagherà, sulla base dell’accordo, tra i 7
e i 10 euro al metro quadro per la prima categoria, tra i 9 e i 12 per
la seconda e tra gli 11 e i 15 per la terza. In tutte le altre zone
dei centri storici delle frazioni saranno invece compresi,
rispettivamente, tra i 5 e i 6 euro (superficie superiore a 100 metri
quadri), tra i 6 e gli 8 (tra 50 e 100 metri quadri) e tra gli 8 e i
10 (inferiori a 50 metri quadri).

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